Conte si scaglia contro Renzi: “Risponda del perchè si trova in autogrill con un uomo dell’intelligence”

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conte-contro-renzidi Carlo Longo

L’ex premier Giuseppe Conte si scaglia duramente contro Matteo Renzi  ospite del forum de Il fatto quotidiano. “Quando io ho incontrato Mancini non ricordo di averlo fatto in un autogrill, ma nella sede istituzionale propria. Io credo che qualsiasi rappresentante delle istituzioni, un segretario di partito in questo caso, debba rispondere del suo operato in modo trasparente. Quindi Matteo Renzi fa gli incontri che ritiene e di cui si vanta, però è giusto che risponda in tutte le sedi istituzionali del perché e del per come si ritrovi in un’area di servizio con un uomo dell’intelligence con cui lui non avrebbe ragioni istituzionali per avere rapporti”, così l’ex premier commenta il video, trasmesso da  Report, in cui si vede Matteo Renzi incontrare all’autogrill di Fiano Romano il dirigente del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Marco Mancini.

Giuseppe Conte va oltre paragonando i suoi incontri istituzionali con Mancini, rispetto a quello piuttosto informale in cui è ritratto il Senatore di Rignano. “Il presidente del Consiglio per legge è il responsabile dell’intelligence. Mancini credo di averlo incontrato una sola volta -afferma Conte- Ovviamente ci sono state occasioni anche pubbliche in cui il presidente incontra tutti gli uomini dell’intelligence. Diciamo che quando ho incontrato io Mancini non ricordo di averlo incontrato in un autogrill, ma nella sede istituzionale propria“, evidenzia Conte.

Ora che non è più Presidente del Consiglio, come lui stesso afferma, Conte non è si stente più obbligato a mantenere un profilo neutro. In proposito spiega: “Avendo avuto responsabilità istituzionali e avendo rispetto delle istituzioni nel mio ruolo di Presidente del Consiglio non ho voluto far polemiche. Per questo non ho ceduto: non per debolezza, ma perché ritenevo davvero di rimanere concentrato su quelli che erano i problemi. Vedo invece che il Senatore Renzi, e in questo un po’ lo invidio, è molto più versatile di me perché la mattina ce lo ritroviamo in Arabia a decantare il neorinascimento, spazzando via con un sol colpo tutta la tradizione neorinascimentale italiana, , tra l’altro proprio fiorentina, poi lo vediamo il pomeriggio fermarsi in autogrill, poi lo vediamo in tutte le tv e in tutte le interviste. Io so fare solo una cosa, sono meno versatile, so lavorare per gli italiani”. Conclude così, con una nota un pò autocelebrativa, Conte che è, peraltro, chiamato a rifondare il M5S.

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