di Carlo Longo
Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e unico componente dell’opposizione del Comitato per la sicurezza della Repubblica, è stato eletto presidente del Copasir. Ha ricevuto sette voti favorevoli, una la scheda bianca. Ad Urso non sono però arrivati i voti della Lega: i componenti dimissionari, l’ex presidente Raffaele Volpi e Paolo Arrigoni, erano infatti assenti.
Per essere eletto presidente, Urso aveva bisogno di almeno sei voti. L’esponente di Fratelli d’Italia andrà a sostituire quindi l’ex guida del comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Raffaele Volpi. Il partito di Giorgia Meloni è dunque riuscito a strappare la presidenza del Copasir al Carroccio, un risultato che i fedelissimi di Matteo Salvini hanno cercato di evitare fino all’ultimo. L’elezione di Urso è stata possibile grazie ai voti di Pd, Movimento 5 Stelle e Forza Italia, mentre i due esponenti del Carroccio del comitato, Volpi e Paolo Arrigoni, non si sono presentati alla votazione.
La prima a congratularsi con Urso è Giorgia Melon affermandoi: “Già da vicepresidente del Copasir il senatore Urso aveva dimostrato capacità e competenza e siamo certi che saprà ricoprire questo importante e delicato incarico allo stesso modo, sempre nell’interesse della Nazione e degli italiani”.
Plauso per il risultato giunge anche dalla grillina Federica Dieni, segretaria del comitato, che dichiara: “C’è molto da fare e quello che auspichiamo è che si possa ritrovare la totale serenità per svolgere al meglio tutte le attività previste”.
Il senatore di Forza Italia Elio Vito ricorda poi che la lunga battaglia che ha portato all’approvazione di Urso “non è mai stata una questione tra persone o tra partiti, ma di rispetto del ruolo di controllo affidato in democrazia e per legge all’opposizione, come detto in queste settimane in ben 5 conferenze da decine di costituzionalisti, giuristi, politici”.
Dopo tre mesi di stallo, di tatticismo e di lotte tra Fratelli d’Italia e Lega c’è chi, come Ignazio la Russa si rivolge a Salvini affermando che “si muove come un elefante in una cristalleria” e che “i leghisti hanno solo pensato a non perdere la faccia”.
Il Copasir è l’acronimo di Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.Si tratta di un organo del Parlamento che ha il compito di controllare l’operato dei servizi segreti italiani.Solo due presidenti del consiglio, dal 2007 ad oggi, hanno deciso di tenere per loro la carica di presidente del Copasir: Paolo Gentiloni prima e Giuseppe Conte poi. Per quel che riguarda il predecessore di Mario Draghi, questo aspetto è stato anche uno dei punti su cui Matteo Renzi ha insistito di più per motivare l’uscita di Italia Viva dall’ex maggioranza giallorossa. Giuseppe Conte, comunque, alla fine del suo mandato ha ceduto alle pressioni, nominando il suo consigliere diplomatico, Pietro Benassi.
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