Corsa al Quirinale, Roberto Fico convoca i grandi elettori il 24 gennaio

di Corinna Pindaro

“A prescindere da tutto, la legislatura credo che debba proseguire fino al 2023, in questo momento di emergenza l’Italia non credo si possa permettere la campagna elettorale. Nelle prossime due settimane, all’attività ordinaria della Camera si affiancherà quella di preparazione al voto. Siamo al lavoro insieme al collegio dei questori per definire l’organizzazione e le misure per garantire la piena operatività e sicurezza del voto”, con questa premessa il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, sentito il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Casellati ha convocato il Parlamento in seduta comune, insieme con i delegati regionali, il 24 gennaio alle ore 15 per l’elezione del Presidente della Repubblica.

L’avviso di convocazione, secondo quanto si apprende da una nota diramata dalla Camera, verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio. “Nelle prossime due settimane all’attività ordinaria si affiancherà quella di preparazione al voto. Siamo al lavoro insieme al collegio dei questori per definire l’organizzazione e le misure per garantire la piena operatività e sicurezza del voto. Come da prassi  questa mattina ho inviato la comunicazione ai presidenti dei Consigli regionali, che dovranno scegliere i propri delegati, e al presidente Mattarella”, ha spiegato Fico.

La convocazione di Fico è il primo step della procedura per l’elezione del Presidente della Repubblica normata dalla Costituzione all’articolo 85. Secondo la disposizione la convocazione deve avvenire trenta giorni prima che scada il termine del settennato, Sergio Mattarella si è insediato il 3 febbraio 2015 ed i trenta giorni necessari decorrono dal 4 gennaio. Roberto Fico si è dunque allineato alla norma e ai precedenti.

Per quanto riguarda le modalità di elezione l’articolo 83 della Costituzione prevede che il voto, espresso a scrutinio segreto, deve avvenire a maggioranza di 2/3 dell’assemblea. Dopo due votazioni infruttuose è sufficiente la maggioranza assoluta.  I Grandi elettori, chiamati ad eleggere il Presidente della Repubblica, a queste elezioni sono 1007 composti da 629 deputati, 320 senatori e 58 delegati locali. I delegati locali sono, per ogni Regione, due per la maggioranza e uno per l’opposizione ad eccezione che per la Val d’Aosta  che ha diritto ad un solo delegato. Secondo le previsioni i delegati dovrebbero essere 33 del centrodestra e 25 del centrosinistra.

Nella prassi l’elezione del Presidente della Repubblica è unica e si svolge il giorno della convocazione che termina con l’elezione. Tuttavia il Covid potrebbe cambiare le cose e far si che l’elezione si svolga in maniera contingentata per evitare eccessivi assembramenti in Aula.

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