Crisi Ucraina, Kiev: “Nessuna minaccia imminente”. Diplomazia a lavoro. USA pronti ad inviare militari

Il piano di guerra della Russia, tuttavia, rimane segreto sebbene il governo ucraino abbia preventivato con quali mosse potrebbe essere eseguita l’offensiva russa. In particolare si ritiene che la Russia tenderà con diverse spinte ad isolare ed occupare Kiev, che si trova a nord  dalla penisola di Crimea, a sud dalla Bielorussia e a ovest da Volgograd. Del resto, e basti pensare all’invasione della Crimea nel 2014, l’imperialismo russo non accenna a placarsi con la conseguenza che i paesi vicini si sentano effettivamente minacciati e tentino di avvicinarsi alla Nato e all’Ue anche qualora non ne condividano i principi fondanti.

Assistiamo così ad un ruolo sempre più politico della Nato mentre si intensificano gli sforzi diplomatici per trovare una soluzione alla crisi. “Siamo d’accordo che qualsiasi ulteriore aggressione di Russia contro l’Ucraina avrà costi elevati”, ha  commentato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg mentre la presidentessa della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha ribadito “il forte sostegno della Ue all’Ucraina che include l’annuncio di un nuovo pacchetto di sostegni da 1,2 miliardi di euro sotto forma di finanziamento d’emergenza e di ulteriori 120 milioni”

La Nato ha, così, schierato navi e jet e gli Usa sono pronti ad inviare in Ucraina 8.500 soldati. Biden, inoltre, ha già consultato gli alleati europei tra cui l’Italia. “Ho parlato con i leader europei in risposta al rafforzamento militare russo ai confini dell’Ucraina”, ha detto Biden aggiungendo, “Abbiamo discusso dei nostri sforzi congiunti per scoraggiare un’ulteriore aggressione russa, come la possibilità di imporre gravi costi economici alla Russia e rafforzare la sicurezza sul fianco orientale”. Nel frattempo anche il segretario di Stato Antony Blinken   in un post su tweetter ha scritto: “Se la Russia sceglie il conflitto, imporremo pesanti conseguenze e alti costi” riferendo di aver informato l’Alto Rappresentante per gli Esteri Ue Joseph Borrell e le sue controparti europee delle “recenti visite a Kiev, Berlino e Ginevra e di aver discusso gli sforzi per scoraggiare un’ulteriore aggressione russa contro l’Ucraina”.

Per quanto riguarda la posizione italiana fonti di Palazzo Chigi rinnovano il sostegno alla “sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”, e si ribadisce “l’importanza di mantenere il più stretto coordinamento tra gli alleati e l’esigenza di una risposta comune, capace di tenere aperto un canale di dialogo con la Russia per allentare le tensioni, chiarendo nel contempo le gravi conseguenze che un ulteriore deterioramento della situazione potrebbe comportare”.

Nei prossimi giorni, comunque, si dispiegheranno tutti gli sforzi diplomatici. Nel dettaglio è già fissata la data di un appuntamento tra il presidente russo Putin e il presidente francese Macron che verterà proprio sulla crisi con l’Ucraina, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov che ha anche espresso la “grande preoccupazione” di Mosca per la messa in allerta dei militari americani. Sono fissanti, anche, i colloqui tra i consiglieri politici di Russia, Ucraina, Francia e Germania.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati