/

Decreto Covid, approvato in Cdm: Green Pass obbligatorio dal 5 Agosto

di Carlo Longo

“Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per continuare a tenere aperte le attività economiche”, ha spiegato il premier, Mario Draghi, annunciando le nuove norme del decreto Covid. Il decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, con relativa approvazione in relazione all’obbligatorietà del Green Pass e la revisione dei parametri con cui vengono assegnati i colori alle regioni sulla base delle fasce di rischio.  “L’economia italiana è in ripresa ma la variante delta è particolarmente contagiosa” ha detto Mario Draghi aggiungendo, “Quello che vediamo accadere in Francia potrebbe accadere anche in Italia  se non si prendono i dovuti provvedimenti”.

Dal 5 agosto, sarà necessario per poter accedere ai ristoranti  essendo sufficiente una sola dose di vaccino o ci si sia sottoposti ad un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti o  ancora si sia in possesso del certificato di guarigione dal Covid valido per sei mesi. Già nell’incontro con le Regioni il Governo ha espressamente annunciato di voler ampliare l’obbligatorietà del Green Pass di voler ampliare l’obbligatorietà del Green pass agli spettacoli all’aperto, ai centri termali, alle piscine, alle palestre, alle fiere, ai congressi e ai concorsi, ai cinema e  ai teatri. Le discoteche, invece, restano chiuse. Il lasso temporale fino al 5 agosto servirà ai cittadini, alle imprese e agli enti locali per prepararsi alle misure. Nel decreto Covid, inoltre, sarebbe previsto un costo calmierato dei tamponi per i nuclei famigliari e per le persone che non possono vaccinarsi per motivi di salute. Gli esperti, infine, stanno lavorando per redigere una norma che riduca la quarantena per i possessori di Green pass che entrano in contatto stretto con persone positive al Sars-CoV-2.

Lo stato di emergenza è prorogato fino al 31 Dicembre e cambiano i parametri per il cambio di colore delle regioni. Si terranno in considerazione il numero dei casi, in particolare il tasso di ospedalizzazione e non più l’indice rt. La trattativa sulle soglie si è conclusa fissando le soglie per la zona gialla al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni. Il parametro si fonda su un livello di 50 abitanti su 100mila l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla, legato al tasso di saturazione degli ospedali.

La Lega si è opposta duramente all’obbligatorietà del Green Pass. Già dopo pochi minuti dall’inizio del consiglio dei ministri, la Lega ha pubblicato una nota di dissenso in cui si legge: “In consiglio dei ministri, i ministri della Lega chiederanno di tenere al 20% il tetto delle terapie intensive – che oggi sono occupate in media al 2% – per il cambio di fascia, l’esclusione dei ristoranti e dei bar dall’obbligo di utilizzo del lasciapassare, la riapertura immediata (anche col pass) delle discoteche e la gratuità dei tamponi per chiunque sia sprovvisto del pass. Salvare vite e posti di lavoro allo stesso tempo, senza multe e costrizioni, è il nostro obiettivo per alcune nostre richieste accolte: nessun divieto per i viaggi su treni, aerei e autobus, nessun obbligo per lavoratori, giovani e studenti, rinvio a settembre di eventuali restrizioni”.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati