Decreto Sostegni Bis, il Senato approva il testo sottoposto alla fiducia dal Governo

di Emilia Morelli

Il decreto Sostegni Bis è ufficialmente stato approvato dal Senato, il quale ha dato voto favorevole alla fiducia chiesta dal governo con 213 si, 28 no e un astenuto. Il via libera del Senato segue all’approvazione già ottenuta dalla Camera.  Durante la discussione alla Camera il decreto, di un importo 40 miliardi e che  prevede un nuovo e più esteso pacchetto di indennizzi alle imprese e proroghe fiscali, ha assorbito il decreto legge con lo sblocco graduale dei licenziamenti e la sospensione del ‘cashback’.  A Palazzo Madama è, quindi, arrivato un testo blindato e sottoposto ad un rapido esame.

Analizzando il nuovo decreto Sostegni bis, anzitutto in relazione agli aiuti a fondo perduto alle imprese viene introdotto il meccanismo del “doppio binario”: verrà erogato un bonifico automatico o con il “sostegni 1” oppure calcolato sulla base della perdita di esercizio subita nell’anno 2019-2020. Durante l’esame alla Camera sono state estese le imprese che potranno accedere al fondo perduto di un entità di 15 miliardi. Inoltre, a seguito del confronto parlamentare è deciso che tutte le indennità erogate saranno assoggettate ad regime fiscale particolare essendo escluse dalla base imponibile.

Per quanto riguarda le imprese costrette a chiudere a causa del Covid è stato esteso a 40 milioni il fondo a titolo di risarcimento. Specifiche disposizioni sono inerenti le imprese che si occupano di matrimoni, feste e cerimonie. Sono stanziati, poi, 50 milioni  destinate alle aziende fieristiche e alle società di logistica e allestimenti, 100 milioni invece sono destinati alla ristorazione collettiva. Il decreto sostegni bis prevede, inoltre, aiuti  da erogare agli operatori turistici, alle città d’arte e quelle portuali. A seguito dell’esame parlamentare è stato riprogrammato il calendario fiscale previsto per lavoratori autonomi e liberi professionisti. La scadenza dei versamenti Irpef, Irap e Iva dei contribuenti soggetti agli indicatori Isa (e di quelli in ‘regime forfettario’) è prorogata al 15 settembre, senza maggiorazioni. La notifica delle cartelle riprenderà il primo settembre mentre le scadenze 2020 relative alla rottamazione-ter e al ‘saldo e stralcio’ risultano riprogrammate tra fine luglio e fine ottobre (il 30 novembre scatterà invece il pagamento per le rate 2021). E’ previsto, poi, che coloro i quali hann diritto all’esonero contributivo per il 2021 ne usufruiranno anche per le prime due rate in scadenza il 16 agosto prossimo, sospeso anche il versamento dell’Imu per i proprietari di appartemento con sfratto sospeso a causa del Covid.

Nel decreto Sostegni bis sono, poi, previsti diversi bonus fiscali destinati alle attività commerciali che si doteranno di Pos; la misura accompagna alla sospensione dell’operazione cashback e ad altre agevolazioni fiscali finalizzate alla formazione di dipendenti e alla ricerca per le cause farmaceutiche impegnate nella lotta al coronavirus. Nel testo del decreto è contenuta la proroga delle moratorie sui prestiti. E’ stata disposta, inoltre, la somma di 350 milioni per l’ecobonus auto lanciato al fine di favorire l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi e figurano anche incentivi da 750 a 2mila euro per chi acquisterà una Euro6 usata, diesel o benzina, che costi meno di 250 mila euro.

All’interno del provvedimento è contemplata la vicenda di Alitalia prevedendo un prestito di ulteriori 100 milioni da aggiungere ai 100 milioni previsti dal dl lavoro-fisco. Si prevede, comunque, che al termine dell’amministrazione straordinaria cui è sottoposta la compagnia aerea i proventi “sono prioritariamente destinati al soddisfacimento in prededuzione dei crediti verso lo stato”, al fine di evitare che “possano determinarsi nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

E’ previsto, inoltre, lo sblocco graduale dei licenziamenti. Per quanto riguarda, in particolare, i contratti a tempo determinato è sancito che fino al 30 settembre 2022 potranno avere durata superiore ai 12 mesi (ma meno di 24) in caso di particolari esigenze emerse dalla contrattazione collettiva. Infine è stabilito il rifinanziamento permanente per i centri per l’impiego a carico del fondo necessario all’operatività del reddito di cittadinanza.

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