Dl Aiuti, ok del Senato: emendamento sul Superbonus e proroga dello smart working per fragili e genitori under 14

di Corinna Pindaro

La risoluzione contente un aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica, siglata da tutti i gruppi parlamentari, è stata approvata dal Senato all’unanimità. Secondo quanto previsto nell’aggiornamento si attuerà un aggiustamento di Bilancio con maggiori entrate con cui il governo finanzierà il Decreto Aiuti, per un valore di 6,2 miliardi nel 2022. Si attende per l’ok definitivo l’approvazione della Camera.

Tra le novità introdotte con la risoluzione vi è l’estensione dello smart working per i fragili e i genitori di figli fino a 14 anni fino a dicembre 2022. Il diritto al lavoro agile era, infatti, scaduto a luglio. Le norme restano invariate: lo smart working deve essere compatibile con il tipo di prestazione professionale e per quanto riguarda i genitori è necessario che in famiglia non vi sia l’altro genitore che non lavora o percepisce ammortizzatori sociali. Per la proroga dello smart working saranno impiegate le risorse del Fondo sociale per l’occupazione del ministero del Lavoro e il costo stimato è di circa 18,6 milioni di euro.

Con l’aggiornamento, inoltre, trova composizione l’emendamento sul superbonus. Nella nuova formulazione la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. Qualora si tratti di crediti sorti prima dell’introduzione, a novembre 2021, di  acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale si avrà solo nei casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione “ora per allora”.

Per quanto riguarda, invece, le misure per affrontare la crisi energetica è stata approvata l’estensione del bonus sociale per luce gas per chi abbia un Isee fino a 12 mila euro, l’introduzione di tariffe agevolate per i soggetti meno abbienti, il congelamento della possibilità di modifica unilaterale dei contratti di fornitura fino a maggio, l’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas, l’imposizione di nuovi crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore e non solo, il bonus carburanti in agricoltura e pesca, per i servizi di trasporto e il prolungamento dello sconto sulle accise della benzina.

In relazione a tutte le altre misure contenute nell’emendamento si tenga presente che è stata, poi, ampliata l’esenzione dei fringe benetifit per  i dipendenti in cui rientrano le somme prestate dai datori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas. Risulta fortificato il sistema di esonero sulla quota dei contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore. E’ salito il limite di impignorabilità delle pensioni al doppio dell’assegno sociale con un minimo di 1.000 euro.  Nel dl aiuti è prevista, ancora, la possibilità che coloro che siano stati assunti con contratto a tempo determinato dalle amministrazioni potranno essere stabilizzati “nella qualifica ricoperta alla scadenza del contratto a termine”, previo colloquio e all’esito della valutazione positiva del lavoro svolto, ma non prima del 1 gennaio 2027. E’ stata introdotta l’Anagrafe delle occupazioni permanenti del sottosuolo in base alla quale i comuni e gli enti territoriali dovranno comunicare le opere realizzate con cavi e condutture, le informazioni in merito alle concessioni per chiunque effettui  la fornitura di servizi di pubblica utilità, come distribuzione ed erogazione dielettricità, gas, acqua, calore, servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi. E’ scomparsa  la qualifica di “docente esperto”, per il quale resta solo l’incentivo economico.

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