Dl Sostegni, si alla fiducia del sanato. Ms5: “E’ sparita la norma sul superbonus ma la ripresenteremo”

di Mario Tosetti

L’aula del Senato ha confermato la fiducia al governo sul decreto Sostegni, con 207 voti favorevoli, 28 contrari e 5 astensioni. Per il via libero definitivo il provvedimento, che scade il 21 maggio, dovrà passare alla Camera. Come deciso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, l’esame è fissato per il 17 maggio, e nuovamente  il governo porrà la fiducia. Entro il 19  il testo dovrà giungere ad approvazione definitiva, premesso che il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 21. I presidenti dei gruppi hanno così posticipato l’approdo del decreto legge a seguito del ritardo accumulato in prima lettura.

Terminata la discussione generale in Senato, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, è intervenuto per annunciare la presentazione di un maxi-emendamento che recepisce le modifiche proposte dalle commissioni Bilancio e Finanze ed è interamente sostitutivo del Dl sostegni. “Abbiamo aumentato le risorse disponibili con un accordo tra le forze parlamentari. Il Dl Sostegni è un provvedimento concreto per aiutare commercianti ad affrontare la ripresa economica” ha spiegato il ministro dei Rapporti con il Parlamento.

Il maxi-emendamento  integralmente sostitutivo del Dl Sostegni a parere della Presidentessa del Senato, Elisabetta Casellati, è ammissibile a parte due emendamenti dichiarati ”improponibili”. In particolare è stata bocciata la modifica varata dalle commissioni Bilancio e Finanze che rendeva non pignorabile il reddito di cittadinanza. Cassata, poi, la proposta che prevedeva l’inquadramento dei profili professionali di assistente sociale, sociologo ed operatore sociosanitario nel ruolo socio sanitario nell’ambito del personale dipendente degli enti e aziende del Servizio sanitario nazionale.

Nel maxi emendamento approvato dal senato non ha trovato spazio la norma sul superbonus. In merito sono state avanzate aspre critiche dal M5s. Il capogruppo M5S al Senato Ettore Licheri ha definito : “ la decisione incomprensibile e immotivata”. Il M5S ha comunque votato la fiducia al Dl Sostegni. “La cedibilità del credito di imposta nell’acquisto dei beni strumentali relativamente al Piano Transizione 4.0, il cosiddetto superbonus per le aziende – ha dichiarato Licheri – è stata espunta. Ma noi la ripresenteremo nel sostegni Bis. Quello che è stato fatto in commissione non lo possiamo accettare” ma il M5S “non ritrae la mano. Da domani il superbonus delle aziende lo ripresenteremo per il decreto Sostegni 2”.

 

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