Donald Trump è alla ricerca di un ministro del Tesoro: il requisito essenziale è avere avuto esperienza a Wall Street

L’evento di raccolta fondi di Donald Trump in programma il 6 aprile oltre all’intento dichiarato, secondo le indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, sarà un’audizione per i candidati al Tesoro americano nel caso di vittoria del tycoon

Donald J. Trump

Donald Trump ha urgente bisogno di fondi per la sua campagna elettorale – più di quanti ne abbia attualmente il Presidente USA Joe Biden – e sta cercando un nuovo segretario del Tesoro. Guardando ai profili finora presi in considerazione dall’ex presidente e dai suoi alleati, il denominatore comune è evidente: il futuro eventuale ministro deve aver avutoesperienza a Wall Street.

Il 6 aprile prossimo, a Palm Beach in Florida, è in programma un evento di raccolta fondi ospitato dal miliardario e gestore di hedge fund John Paulson e dall’investitore Scott Bessent. Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, è proprio tra coloro che parteciperanno all’evento che si nasconde l’eventuale successore di Janet Yellen in caso di vittoria alle elezioni del prossimo novembre. Le  fonti  del giornale mettono in luce il fatto che Trump considera l’esperienza di Wall Street un fattore chiave nella scelta del prossimo Segretario del Tesoro.

Tra i profili in vista, Paulson, in una e-mail al Wall Street Journal, ha elogiato le proposte economiche, energetiche, sull’immigrazione e sulla politica estera di Trump. Si è dichiarato “felice di aiutare il Presidente Trump in ogni modo possibile in questa fase”. Aggiungendo comunque che al momento “È troppo presto per discutere di qualsiasi posizione nell’amministrazione del Presidente Trump. Non ho mai lavorato per il governo in passato e non ho mai avuto l’aspirazione di farlo. Mi piace molto la vita nel settore privato”.

Bessent, fondatore della società di investimento Key Square Group, è stato capo degli investimenti presso il Soros Fund Management di George Soros. Ha sostenuto Trump nel 2016, ma è rimasto in gran parte in disparte nel 2020. Tuttavia, questa volta è tornato attivo, in quanto pare ritenga che la campagna di Trump sia gestita meglio rispetto a quattro anni fa, e sia preoccupato che Biden vinca un altro mandato.

Altri nomi che gli alleati di Trump considerano validi per la carica di Segretario del Tesoro includono Robert Lighthizer, il principale consigliere commerciale dell’ex presidente; l’ex presidente della Securities and Exchange Commission dell’amministrazione Trump Jay Clayton; e l’amministratore delegato di JPMorgan Chase Jamie Dimon. Lighthizer è emerso come uno dei più stretti consiglieri di Trump dopo la Casa Bianca, anche se alcuni nell’orbita dell’ex presidente ritengono che gli manchi l’ampia esperienza economica necessaria per gestire il Dipartimento del Tesoro. Connor è sempre stato vicino a Trump – i due occasionalmente giocano a golf insieme – e le persone a lui vicine dicono che accoglierebbe con favore una posizione di alto rango in una seconda amministrazione Trump. Dimon ha definito in un certo senso giusta la politica di Trump, e ha espressamente affermato che il prossimo evento di raccolta fondi ha l’aspetto di un’audizione per il Segretario del Tesoro.Ma Dimon non sembra interessato alle lusinghe di Trump, così come non sembra esserlo Jeff Yass, importante investitore in TikTok, che si è opposto ai tentativi di blocco dell’app.

Ciò che resta fuori discussione è che Trump abbia bisogno di fondi e la finalità dell’evento sarà, dunque, in primo luogo quella dichiarata. I donatori per partecipare all’evento del 6 aprile hanno contribuito con cifre che vanno dai 250.000 dollari a oltre 800.000 dollari. Una mossa ponderata per colpire Biden, il quale ha raccolto 26 milioni di dollari durante il suo evento di raccolta fondi della scorsa settimana, in presenza degli ex presidenti Bill Clinton e Barack Obama.

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