Dopo 24 anni di detenzione Meloni ha annunciato il rimpatrio di Chico Forti

Meloni ha sottolineato che  la liberazione è il risultato delle negoziazioni diplomatiche condotte dal suo governo insieme alla collaborazione dello stato della Florida e del governo federale degli Stati Uniti

Da un giardino di Washington, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, annuncia con gioia il rimpatrio di Chico Forti. In un breve video di 25 secondi, la premier spiega che la liberazione è il risultato delle negoziazioni diplomatiche condotte dal suo governo insieme alla collaborazione dello stato della Florida e del governo federale degli Stati Uniti. “È un giorno di festa per Chico, la sua famiglia e per tutti noi. Ora aspettiamo il suo ritorno in Italia,” ha detto.

Forti, nativo del Lago di Garda, si è fatto conoscere come un talento nel windsurf, diventando uno dei primi nel mondo a completare un giro completo sulla tavola dopo il salto, e il primo italiano a competere per la Coppa del Mondo nel 1985. Un incidente automobilistico lo ha allontanato dallo sport quando aveva solo 28 anni.

Riprendendosi dal drammatico incidente, si distinse per le sue competenze da videomaker, specializzandosi nella riproduzione televisiva di sport estremi. Il suo successo nel quiz televisivo “Telemike”, trasmesso su Canale 5, gli ha permesso di realizzare il suo sogno di trasferirsi negli Stati Uniti. Dopo il divorzio dalla sua prima moglie, sposò una modella e insieme ebbero tre figli.

Nel 1998 la sua vita ha subito una brusca svolta. Fallì il tentativo di acquistare il Pikes Hotel a Ibiza in quanto Dale Pake, il figlio del proprietario scoprì che il padre aveva ceduto l’hotel a Forti a un prezzo stracciato e lo accusò di truffa. Accusa da cui in seguito fu scagionato. Il corpo di Dale Pike, figlio del proprietario dell’hotel e principale , venne però trovato senza vita su una spiaggia in Florida e Forti divenne immediatamente il primo sospettato.

Nonostante le prove contro di lui, tra cui il ritrovamento della sua auto vicino al luogo del delitto e diverse bugie rilevate durante l’inchiesta, Forti è sempre rimasto fermo sulla sua innocenza. Il procedimento legale ha presentato diverse incongruenze, come una confessione ottenuta senza la lettura dei diritti a Forti.

Condannato all’ergastolo, Forti ha non ha mai ammesso l’omicidio, accusando la giustizia di aver orchestrato un complotto contro di lui. Ora, finalmente, sembra che il suo calvario sia giunto al termine e Forti sarà presto di ritorno in patria.

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