Dossieraggio, cosa c’è dietro all’attività di Striano: rivelazioni per la stampa, soldi o gli 007 esteri. E’ tutto ancora da chiarire

Il complesso scandalo noto come “Inchiesta dossieraggio” ha cambiato l’intero scenario di come i dati possono essere scaricati e utilizzati da individui in posizioni di potere

L’inizio di questa intricata trama riguarda un numero: 33.528, vale a dire il numero di files che Pasquale Striano avrebbe scaricato dalle banche dati dell’Antimafia. Il totale arriva a 50,000. Le segnalazioni di operazioni sospette (SOS) consultate dal luogotenente ammontano a 4,124. Striano ha effettuato una ricerca di 1.123 individui nella banca dati del sistema Serpico dell’Agenzia delle Entrate, il sistema dove confluiscono le dichiarazioni fiscali. Tuttavia, come riportato da Il Fatto Quotidiano, alcune persone potrebbero essere state ricercate più di una volta.

Nel Sistema di Documentazione Informativa (SDI), che raccoglie le informazioni della polizia, le ricerche sono state 1.947. Alcuni di questi accessi sono stati eseguiti in modo esplorativo, e i dati scaricati variano da informazioni banali a documenti segreti. Cantone ragiona che l’incarico della stampa per le ricerche è un’ipotesi investigativa che spera venga smentita presto.

Ad ogni modo, per adesso, non sono emersi segni di vantaggi finanziari o altri obiettivi per Striano. Tuttavia, non sembra una pista da escludere completamente. Il finanziere ha effettuato ricerche SOS su sé stesso e sua moglie, Francesca Rotta, come se avesse ricevuto ingenti somme di denaro in modo anomalo. Al momento, però, si tratta esclusivamente di ipotesi in quanto non sono stati rintracciati tali flussi finanziari.

Gli esperti stanno ora indagando sulla possibile presenza di una seconda talpa. L’ombra dei servizi segreti stranieri incombe già sull’inchiesta, un elemento suggerito dai membri del Copasir e poi ripreso dallo stesso Cantone. Tra le altre cose, c’è un dossier speciale sui fondi della Lega, che è stato inviato alla Procura di Milano.

Nell’inchiesta, otto giornalisti sono coinvolti, quattro dei quali sono giornalisti professionisti. I nomi degli altri sono noti solo attraverso le iniziali. Questi avrebbero richiesto informazioni a Striano, che a sua volta le avrebbe fornite. Tuttavia, in alcuni casi, il finanziere ha effettuato accessi di sua iniziativa e poi “girato” le informazioni, come se fosse spinto da una propria volontà o da terzi.

In conclusione, l’inchiesta dossieraggio dimostra quanto sia cruciale garantire l’integrità dei dati e la responsabilità delle figure di autorità. Mentre gli esperti continuano a svelare i misteri dietro questa inchiesta, la necessità di garantire la trasparenza e la giustizia rimane la priorità assoluta.

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