E’ morto O.J. Simpson, l’ex campione di football assolto per l’omicidio dell’ex moglie e un amico di lei

 Si è trattato di uno dei casi di omicidio più celebri della storia americana

E’ morto O.J. Simpson, l’ex campione di football americano, il cui nome completo era Orenthal James Simpson,  a causa di un cancro, all’età di 76 anni. “Corri OJ corri”, risuonavano gli stadi con una sola voce, quando OJ Simpson faceva sfoggio della sua velocità incredibile, lasciando gli avversari impotenti. Velocissimo e inafferrabile come se avesse le ali ai piedi.

Simpson ha superato le difficoltà della povertà da giovane, continuando a correre attraverso le molte vite che ha vissuto in questi 76 anni: dalla vita da fenomeno dello sport a quella da attore di Hollywood, da celebrità ricchissima ad idolo di un’America unita nell’ammirazione per il campione rispettoso e gentile che non negava mai un autografo ai suoi fan.

Tuttavia, la sua vita ha subito una brusca svolta quando è stato imputato per l’omicidio di Nicole Brown Simpson e Ron Goldman nel 1994.  Pareva una storia semplice: un marito geloso, lasciato dalla moglie, uccide lei e un giovane amico di lei – lasciando prove ovunque e cercando di scappare all’estero per sfuggire all’arresto. Ma, l’ex marito in questione era il più grande giocatore di football americano e, alla fine, Simpson è stato assolto nel processo penale. Il caso ha continuato a suscitare dibattiti e polemiche per anni, principalmente per le modalità di svolgimento del processo e la grottesca assoluzione.

Si è trattato di uno dei casi di omicidio più celebri della storia americana,  e certo è che la morte di O.J. Simpson segna la fine di una vita piena di traguardi e controversie.

 

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