Elezioni 2022, Renzi: “Noi non voteremo mai la fiducia ad un governo Meloni”

“Abbiamo le stesse idee sul futuro dell’Italia, siamo nella stessa famiglia politica europea, siamo gli unici a non candidare chi era contro Draghi. Sarebbe poco credibile andare divisi”, ha spiegato così la nascita del Terzo Polo il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel corso di un’intervista rilasciata  a Repubblica.

Il Terzo Polo si fa promotore, infatti, dell’agenda Draghi. Prende le mosse dal ritenere un assoluto scandalo il fatto che il governo Draghi sia caduto auspicando di mantenerlo a Palazzo Chigi. “Stiamo usando le idee di Draghi, la sua piattaforma politica, il suo progetto per il Paese. E possiamo farlo perché il Pd si è alleato con chi ha votato la sfiducia a Draghi, come Nicola Fratoianni. Mentre la destra è addirittura guidata da chi ha sempre contrastato Draghi. Dei 5S non parliamo: pur di salvare la carriera a Conte, hanno costretto il Paese a elezioni anticipate nel momento meno adatto. Noi non usiamo il nome di Draghi: noi siamo quelli che hanno portato Draghi a Palazzo Chigi mentre il Pd diceva o Conte o morte. E vogliamo riportarcelo contro l’ipotesi Meloni”, ha detto Matteo Renzi.

A seguire, nel corso dell’intervista, Matteo Renzi ha ricordato la necessità che siano rispettati gli obiettivi e le scadenze se non si vogliono perdere i fondi stanziati con il Pnrr. In proposito l’ipotesi che vinca le elezioni Giorgia Meloni, per il leader di Italia Viva, è deleteria non tanto per un ipotetico spauracchio di fascismo ma perchè “c’è un pericolo diverso, più concreto: che saltino i conti pubblici -ha sottolineato Renzi- Hanno fatto un programma assurdo con una flat tax che non sta in piedi, con l’idea di cancellare la Fornero, con una visione folle delle alleanze internazionali. Le nostre imprese manifatturiere esportatrici, i nostri produttori di qualità, le nostre città d’arte o di villeggiatura sanno che l’Italia guadagna dalla globalizzazione e perde con il sovranismo. Meloni va sconfitta, non demonizzata”.

A fronte dell’ipotesi, invero piuttosto concreta, che il centrodestra non abbia i numeri necessari per costituire il governo in una delle Camere e si rivolga proprio al Terzo Polo Renzi ha risposto in maniera  lapidaria: “Noi non voteremo la fiducia a un governo Meloni, punto. Se questo esecutivo vedrà la luce noi saremo una opposizione preparata e civile. Se la destra non avrà i numeri – come è possibile solo se noi facciamo un bel risultato – punteremo a un governo Draghi”.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati