Elezioni europee, mancano gli scrutatori: rinunce a Palermo e Bari, a Roma è caos per problemi informativi

A Palermo hanno rinunciato 1.700 scrutatori sui 2.400 sorteggiati. A Bari u 346 presidenti individuati, 200 hanno rinunciato all’incarico

PRIMA GIORNATA DI VOTO PER L’ELEZIONI EUROPEE 2024 SEZIONE ELETTORALE SCHEDE ELETTORALI

Il primo giorno di votazione per le Elezioni Europee ha messo in luce una problematica significativa: la difficoltà di trovare scrutatori e presidenti di seggio disponibili a svolgere questi incarichi. Questo fenomeno è stato particolarmente evidente in città come Palermo e Bari, dove un numero elevato di rinunce ha messo in crisi il processo elettorale.

Palermo: Un Alto Tasso di Rinunce

A Palermo, su 2.400 scrutatori sorteggiati, ben 1.700 hanno rinunciato all’incarico. Questo tasso di rinunce, che supera il 70%, è stato attribuito principalmente a motivi economici. La retribuzione prevista per gli scrutatori è considerata insufficiente rispetto all’impegno richiesto. Questo ha costretto gli uffici comunali a dover trovare sostituti in tempi molto stretti, mettendo a rischio la regolare costituzione dei seggi elettorali.

Bari: Problemi Simili ai Presidenti di Seggio

A Bari, la situazione è stata simile, ma ha riguardato principalmente i presidenti di seggio. Su 346 presidenti individuati, 200 hanno rinunciato all’incarico. Anche qui, la motivazione principale sembra essere di natura economica: la retribuzione di 246,50 euro per i presidenti di seggio e 188 euro per segretari e scrutatori non è ritenuta adeguata. Nonostante le difficoltà, gli uffici comunali sono riusciti a trovare i sostituti necessari.

Roma: Problemi Informatici e Politici

A Roma, oltre alle rinunce, ci sono state complicazioni dovute a problemi informatici. Antonio De Santis, capogruppo della Lista civica Raggi, ha denunciato la crisi del sistema di inserimento dei dati, che ha aggravato la situazione a poche ore dall’apertura dei seggi. De Santis ha criticato duramente l’amministrazione del sindaco Roberto Gualtieri per la gestione delle elezioni. Marco Palma di Fratelli d’Italia ha sottolineato come l’interesse dei giovani verso l’incarico di scrutatore sia diminuito negli anni, evidenziando la necessità di riformare il sistema delle retribuzioni e di formare adeguatamente il personale.

La Situazione Generale e le Proposte di Riforma

Il problema delle rinunce non è limitato a Palermo e Bari ma riflette una tendenza più ampia. I giovani sono meno interessati a ricoprire incarichi elettorali a causa delle retribuzioni basse e delle lunghe ore di lavoro richieste. È necessario un rinnovamento del sistema, partendo dall’ incrementare i compensi per rendere gli incarichi più attraenti, dall’offrire formazione e riconoscimenti che possano incentivare la partecipazione, oltre che migliorare i sistemi informatici per evitare ritardi e problemi organizzativi.

 

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