Bardi ha commentato la sua vittoria, sottolineando il suo impegno a rappresentare tutti i lucani, indipendentemente dalle preferenze di voto. Anche Antonio Tajani ha espresso soddisfazione per la vittoria di Bardi, attribuendola al centrodestra unito e alla buona governance
Quasi 568.000 cittadini lucani sono stati chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Basilicata. In questo caso, non era previsto un ballottaggio: il candidato con più voti diventa automaticamente il vincitore e ottiene la maggioranza nel Consiglio regionale, anche se non supera il 50% dei voti.
Mentre lo spoglio è ancora in corso, diversi esponenti del centrodestra anticipano la vittoria del presidente uscente Vito Bardi, sostenuto dai partiti che compongono la maggioranza di governo, oltre ad Azione e Italia Viva. Il candidato Piero Marrese, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e altre due liste, sembra distanziato. Il terzo candidato, Eustachio Follia, leader locale del movimento politico europeo Volt, registra percentuali trascurabili.
Gli elettori non hanno avuto la possibilità di votare per candidati di schieramenti diversi, a differenza di quanto accaduto in Sardegna. Con il 66,05% dei voti conteggiati, Bardi guida le preferenze seguito da Marrese al 42,73% e Follia all’1,22%.
Fratelli d’Italia risulta il primo partito con il 16,47% dei voti, seguito dal PD al 14,8%. Nel centrodestra, Forza Italia registra un 12,5%, mentre la Lega è al 7,78% e Azione al 7,73%. Il M5S si attesta al 7,52%.
Bardi ha commentato la sua vittoria, sottolineando il suo impegno a rappresentare tutti i lucani, indipendentemente dalle preferenze di voto. Anche Antonio Tajani ha espresso soddisfazione per la vittoria di Bardi, attribuendola al centrodestra unito e alla buona governance.
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