di Mario Tosetti
Emmanuel Macron è ufficialmente candidato alle prossime elezioni presidenziali del 10 e 24 aprile 2022. Il presidente francese ha deciso di sciogliere la riserva in merito alla candidatura a meno di 24 ore dalla scadenza del termine, un’attesa che ha lasciatogli avversari a interrogarsi mentre Macron era impegnato in prima linea nella mediazione per la guerra in Ucraina e negli impegni propri della presidenza di turno del Consiglio europeo. Ha scelto di annunciare la candidatura con una “lettera ai francesi” pubblicata sui quotidiani regionali prima ancora di averla formalizzata di fronte al Consiglio Costizionale. Ad oggi, stando ai sondaggi. Macron non sembra avere rivali, secondo l’istituto Ifop detiene il 28% delle preferenze. Marine Le Pen, che lo affronterebbe al ballottaggio, è staccata al 17%. Ancora peggio la candidata della destra Républicains, Valérie Pécresse, ferma al 14%, poco avanti al polemista di estrema destra Eric Zemmour (12%). Sale, a sinistra, il solo Jean-Luc Mélenchon (11,5%), mentre gli altri non superano il 5%, compreso l’ecologista Yannick Jadot (4,5%), il comunista Fabien Roussel (4%) e la sindaca socialista di Parigi Anne Hidalgo (3%). Se si confermerà al ballottaggio il duello Macron-Le Pen, un bis del 2017, il presidente uscente viene dato al 56,5%, la sfidante al 43,5%.