Elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia: crolla l’affluenza

Si vota per l’elezione del presidente della Regione nel Lazio e in Lombardia. Le urne hanno aperto alle 7:00 del 12 febbraio fino alle 23:00, per riaprire lunedì 13 febbraio dalle 7:00 alle 15:00. Allarmanti i dati sull’affluenza

di Emilia Morelli

Nel Lazio e in Lombardia, dopo cinque anni si scelgono il nuovo presidente o la nuova presidente della Regione e i consiglieri regionali. Le urne hanno aperto alle 7:00 del 12 febbraio fino alle 23:00, per riaprire lunedì 13 febbraio dalle 7:00 alle 15:00.

Nel Lazio la rosa dei candidati alla Presidenza della regione comprende: l’assessore uscente alla Sanità Alessio D’Amato sostenuto da Pd e Terzo polo; l’ex presidente della Croce Rossa Francesco Rocca sostenuto dalla coalizione di centro destra; la giornalista Michela Bianchi  sostenuta dal M5s. Alle elezioni regionali del Lazio abbiamo anche due candidate “outsider”:  la sindacalista Rosa Rinaldi è la candidata alla presidenza di Unione Popolare; l’operatrice sanitaria Sonia Pecorilli è la candidata sostenuta dal Pci.

In Lombardia i candidati sono: il Governatore regionale uscente Attilio Fontana sostenuto dal centrodestra; il parlamentare europeo Pierfrancesco Majorino sostenuto dal centrosinistra; l’ex vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti  sostenuta dal Terzo Polo;  la sociologa e ricercatrice Mara Ghidorzi  candidata di Unione Popolare.

Al termine della prima giornata di votazione la competizione elettorale, comunque, si preannuncia già segnata per i preoccupanti i dati sull’affluenza. Nel Lazio alle ore 19 l’affluenza alle urne per le elezioni regionali è stata del 22,11%, alla precedente tornata elettorale nel 2018 alla stessa ora a votare era andato il 50,96%. A Roma ha votato il 20,04% nel 2018 era andato alle urne il 49,67%. Nelle province, pur nel generale crollo dell’ affluenza, si è votato di più a Viterbo con il 25,56%  contro il 55,03% del 2018, a Frosinone è andato alle urne il 25,79%  era al 49,10%, Latina a quota 23,15%  (51,89%), Rieti 25,06% (54,97%). Fanalino di coda la provincia di Roma con il 21,16% (50,63%).

Affluenza leggermente superiore rispetto al Lazio in Lombardia, ma sempre su valori molto bassi. Alle 19 avevano votato il 27,17 per cento degli aventi diritto, anche in questo caso meno della metà rispetto al 59,23 registrato alla stessa ora nel 2018. Nelle province invece abbiamo: Bergamo 29,28 % (63,17 %), Brescia 29,21% (63,05%), Como 25,17% (56,63%) Cremona 28,62% (63,04%), Lecco 29,04% (61,67%), Lodi 27,57% (62,43%), Mantova 23,39% (56,28%), Milano 27,15% (57,62%), Monza e Brianza 28,09% (59,56%), Pavia 25,20% (56,70%), Sondrio 22,77% (52,38%), Varese 25,09% (57,59%).

Tuttavia, nel confronto dei dati sull’affluenza del 2018 va tenuto conto che in quell’occasione le urne sono state aperte solo per un giorno.

Ad ogni modo l’invito a recarsi a votare è unanime da parte della classe politica. E’ pioggia di selfie con slogan rivolti ai cittadini perchè esercitino il proprio diritto a scegliere da chi essere rappresentati. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, uscendo dalla cabina elettorale ha dichiarato: “È un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare”.

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