Emergenza in Emilia-Romagna, il governo ha stanziato oltre 2 miliardi

Il decreto emergenza contiene le prime misure per contrastare l’emergenza. Il decreto va ad intervenire introducendo un contributo a fondo perduto per le imprese danneggiate, la cassa integrazione per i dipendenti e la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari

di Carlo Longo

Il Cdm straordinario ha approvato il primo decreto legge contenente le misure per contrastare l’emergenza che ha colpito l’Emilia-Romagna e le Marche. “E un decreto legge con i primi interventi urgenti, molto corposo, ci sono molte misure”, ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando del provvedimento insieme con il presidente dell’Emilia- Romagna, Stefano Bonaccini,  e le parti sociali della regione. “Confido che il confronto rimarrà costante anche nella seconda fase, quella della ricostruzione, continueremo a fare questo lavoro insieme”, ha aggiunto Meloni.

Si tratta di un intervento di  oltre 2 miliardi di euro. Nel dettaglio la premier ha spiegato che “Il ministero degli Affari esteri ha previsto un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo Simest con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro. C’è poi la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro che riguarda tassi agevolati a fondo perduto”.

Il decreto legge prevede inoltre la possibilità di ricorrere alla “cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. E c’è anche una una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro”, ha continuato Meloni. ha detto la presidente del Consiglio che ha aggiunto “Prevediamo un rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con previsione di un aumento della garanzia fino anche al 100%. Il rafforzamento del fondo, destinato interamente alle piccole e medie imprese delle zone colpite, ha una copertura di 110 milioni di euro” .

Il nuovo decreto legge introduce, inoltre, “la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto -ha proseguito- Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c’è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi”.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna è stato ricevuto a Palazzo Chigi e ascoltato, ha presentato un progetto di ricorstruzione con la richiesta di un Commissario ad hoc. il patto per il Lavoro e per il Clima. Bonaccini ha, poi, annunciato che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, farà visita in Emilia-Romagna il 25 giugno .”Servirà poi un decreto per la ricostruzione. Per il terremoto con 12 miliardi di euro di danni abbiamo ricostruito quasi tutto. Abbiamo bisogno di norme di semplificazione per una capacità di intervento adeguata ad una ricostruzione che sia fatta bene, nel pieno rispetto della legalità ma anche rapida, per far ripartire una regione prima per export procapite. Sono miliardi di euro di danni: ci sono 300 frane attive, sono venuti giù interi boschi, c’è il tema dei fiumi e c’è il tema delle strade e delle infrastrutture”, ha affermato Bonaccini in occasione della conferenza stampa congiunta con la premier.

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