Energia, il nucleare resta la principale fonte ma l’eolico ha superato il gas e il carbone

Un’analisi recente del think tank Ember rivela i progressi compiuti nel settore elettrico dell’Ue dal 2019 a oggi

Negli ultimi anni, l’Unione europea ha investito fortemente nelle politiche energetiche, puntando a ridurre l’uso dei combustibili fossili e aumentare l’impiego delle fonti rinnovabili. Il Green Deal, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, rappresenta la linea guida di questa trasformazione. Un’analisi recente del think tank Ember rivela i progressi compiuti nel settore elettrico dell’Ue dal 2019 a oggi.

Il mix energetico dell’Ue ha subito cambiamenti significativi tra il 2019 e il 2023. Il nucleare si è mantenuto la principale fonte di energia elettrica, contribuendo con il 26,6% della produzione totale. Al secondo posto, l’eolico ha superato il gas, producendo il 17,5% dell’energia dell’Unione europea, mentre la quota del gas è scesa dal 19,8% al 16,6%. Anche il carbone ha visto una diminuzione, passando dal 15,7% al 12,5%, e l’idroelettrico è aumentato leggermente dall’11,1% all’11,7%. Il solare, pur essendo al sesto posto, ha registrato la crescita più rapida, passando dal 4,3% al 9,2% della produzione totale.

La crescita delle fonti rinnovabili, in particolare degli impianti eolici e solari, è stata notevole, con un aumento del 46% nella produzione di elettricità combinata dal 2019 al 2023. Questa crescita ha permesso di ridurre la produzione di energia fossile di un quinto. Il fotovoltaico ha raddoppiato la sua capacità installata in cinque anni. Nel 2023, le fonti pulite (eolico, solare, idroelettrico e nucleare) hanno rappresentato il 61,4% dell’energia prodotta nell’Ue, rispetto al 54,8% del 2019. Parallelamente, il peso del gas e del carbone è sceso dal 35,5% al 29,1%, nonostante un temporaneo aumento durante la pandemia da Covid-19. Questa transizione ha consentito all’Ue di ridurre le emissioni del settore energetico del 15% in cinque anni, un tasso significativamente superiore alla media globale del 4%.

Analizzando la crescita delle rinnovabili nei vari Paesi membri, l’Italia si posiziona al quarto posto per aumento di capacità installata di eolico e solare. La Germania guida la classifica con una capacità di 151,2 GW nel 2023, in aumento del 38% rispetto al 2019. La Spagna e la Francia seguono con rispettivamente 62 GW e 42,7 GW. L’Italia, che nel 2019 era al terzo posto, ora conta 42,1 GW di capacità installata di solare ed eolico.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati