Erdogan rieletto con il 52,1% dei voti, è il presidente turco più longevo

Erdogan è stato confermato presidente della Turchia per altri 5 anni, ha vinto al ballottaggio per soli 4 punti percentuali

di Carlo Longo

Recep Tayyp Erdogan è stati riconfermato presidente della Turchia per altri 5 anni, il risultato però è stato raggiunto per un pelo con soli 4 punti percentuali di distanza dallo sfidante. Erdogan ha, infatti, ottenuto il 52,1% dei voti contro il 47,9% di Kemal  Kiliçdaroğlu.

Nonostante il poco scarto Erdogan si è confermato il presidente più longevo della storia della Repubblica turca, si tratta del suo terzo mandato da presidente.  Nemmeno Kemal Ataturk, il fondatore della patria, aveva guidato il Paese così a lungo.

Il risultato elettorale conferma lo zoccolo duro dei cittadini su cui Erdogan può continuare a contare nonostante la crisi economica che si consuma ormai da 4 anni, peggiorata da un’inflazione galoppante. Nonostante questo molti tra gli elettori di Erdogan gli attribuiscono il merito di aver fatto crescere l’economia turca e aver tirato fuori il Paese dalla povertà.

In ogni caso è da riconoscersi che Erdogan durante i suoi mandati ha sempre premuto sulla crescita, molto spesso non tenendo conto dei pesanti effetti collaterali. Il pil pro capite in Turchia è passato da 3.600 dollari del 2003 a oltre 10 mila 10 anni dopo. Diretta conseguenza, però, è stato che l’economia si è surriscaldata, l’inflazione si è gonfiata toccando l’84,5% lo scorso autunno, per poi scendere al 45% in queste settimane. La Lira ha accusato negli ultimi quattro anni una pesante svalutazione sul dollaro. I conti pubblici sono peggiorati in modo preoccupante.

“Ringrazio ogni cittadino della nostra nazione per avermi affidato la responsabilità di governare per i prossimi cinque anni ancora una volta questo Paese”, ha affermato un raggiante Erdogan circa tre ore dopo la chiusura dei seggi . Il presidente turco non ha resistito alla tentazione di prendere in giro lo sfidante. “Ciao ciao, Kemal” ha ironizzato sul palco aggiungendo,  “L’unico vincitore oggi è la Turchia”. Quella di Erdogan comunque è stata una vittoria prevedibile ma in ogni caso non un vero e proprio trionfo.

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