Europee, l’ascesa della destra impatta sui mercati finanziari: diffusi cali delle borse

Parigi ha registrato la peggiore performance, con un calo di circa un punto e mezzo, riflettendo l’apertura di una crisi politica che porterà a nuove elezioni legislative entro la fine del mese

L’avanzata delle forze nazionaliste di estrema destra nelle recenti elezioni europee ha avuto un impatto significativo sui mercati finanziari del continente, con una giornata caratterizzata da diffusi cali delle borse. Parigi ha registrato la peggiore performance, con un calo di circa un punto e mezzo, riflettendo l’apertura di una crisi politica che porterà a nuove elezioni legislative entro la fine del mese. Anche Milano ha chiuso in negativo, con l’indice FTSE MIB in calo dello 0,34%, segnando ribassi per titoli come Brunello Cucinelli, Telecom Italia e Nexi, mentre Leonardo è riuscita a chiudere in positivo.

Sul mercato obbligazionario, i rendimenti dei titoli di stato italiani a dieci anni hanno toccato i massimi da sei mesi, con lo spread tra BTp e Bund tedesco che è aumentato a 141 punti base. Questo contesto di incertezza ha portato gli analisti a prevedere un indebolimento dell’euro e a esprimere preoccupazioni per la stabilità politica nei paesi chiave dell’Eurozona, in particolare per la Francia.

Gli investitori sono ora in attesa dei nuovi dati sull’inflazione americana e della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, prevista per mercoledì. La maggior parte degli osservatori si aspetta che la Fed mantenga i tassi ai livelli attuali, vista la tenuta del mercato del lavoro, allontanando così l’avvio di un atteso allentamento della politica monetaria.

Nel frattempo, l’euro ha perso valore rispetto al dollaro, e il prezzo del petrolio è aumentato, con il Brent che ha raggiunto gli 80,85 dollari al barile e il WTI i 76,82 dollari. Anche il prezzo del gas naturale è salito del 4,3% sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.

In conclusione, l’avanzata delle forze nazionaliste di estrema destra in Europa ha scatenato instabilità nei mercati finanziari, con ripercussioni negative sui principali indici borsistici e un aumento dei rendimenti obbligazionari. La situazione politica in Francia e le reazioni da parte della Russia contribuiscono ad alimentare l’incertezza per il futuro economico dell’Eurozona.

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