Il leader del Carroccio ha imposto la candidatura del generale alle Europee in tutti i collegi, scommettendo sull’effetto mediatico e sulla possibile raccolta di voti aggiuntivi per il partito
Il 25 aprile, giornata dedicata alla Liberazione dal nazifascismo, ha visto Matteo Salvini protagonista di uno spettacolo quanto meno bizzarro: dopo aver deposto una corona al sacrario di Sant’Ambrogio a Milano al mattino, nel pomeriggio ha annunciato la candidatura del generale Roberto Vannacci in tutti i collegi. Vannacci, che considera Benito Mussolini “uno statista”, rifiuta di definirsi antifascista e si autodefinisce “cavaliere nero”, circondato da collaboratori di estrema destra.
Dopo mesi di indecisione e ambiguità, Roberto Vannacci si candida con la Lega per le elezioni europee in tutti i collegi. Sulla sua posizione di capolista, il vicesegretario del partito, Andrea Crippa, ha risposto: “Non lo so…”. Vannacci ha sottolineato di voler mantenere la sua identità e si presenta come indipendente, nonostante la sua storia militare e la sua adesione alla Lega.
Questa mossa ha sollevato malumori all’interno della Lega, soprattutto considerando i sondaggi poco favorevoli che prevedono una significativa perdita di eletti rispetto alle elezioni precedenti. Tuttavia, Salvini ha imposto la candidatura di Vannacci in tutti i collegi, scommettendo sull’effetto mediatico e sulla possibile raccolta di voti aggiuntivi per il partito.
La decisione di Salvini è stata criticata da alcuni membri della Lega, che considerano Vannacci troppo di destra e individualista, e temono che utilizzi il partito per i suoi fini personali. Tuttavia, Salvini ha deciso di andare avanti con questa mossa, sperando di ottenere un incremento del 2-3% dei voti grazie all’effetto traino della candidatura di Vannacci.
Nel frattempo, durante la sua giornata a Milano, Salvini ha tenuto discorsi sulla libertà di pensiero e anti-totalitarismo, ma è stato poco chiaro riguardo al nostalgismo di Vannacci, limitandosi a dire: “Chiedetelo a lui…”. In definitiva, Salvini sembra giocare una scommessa rischiosa, cercando di capitalizzare l’attenzione mediatica attorno alla candidatura di Vannacci nonostante le critiche interne e i sondaggi sfavorevoli.
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