Finanziamenti russi ai partiti, Gabrielli al Copasir: “Non ci sono nomi di italiani”

di Carlo Longo

Le presunte ombre russe sulla politica italiana continuano a fare notizia. Tuttavia, nei dossier Usa secondo cui dal 2014 ad oggi la Russia avrebbe finanziato con 300 milioni di dollari partiti politici in diversi Paesi, non ci sarebbero allo stato attuale nè nomi di politici nè di partiti italiani. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio e autorità delega Franco Gabriellinel corso dell’audizione davanti al Copasir. A quanto si apprende, Gabrielli ha illustrato i rapporti di Dis e Aise redatti sulla base delle informazioni ricevute dagli Usa.

“Nessun profilo riguardante la sicurezza nazionale”, si legge in una nota il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Adolfo Urso, al termine dell’Audizione, che prosegue: “Nel corso dell’audizione sono stati forniti elementi riguardanti le recenti dichiarazioni rese dall’amministrazione Usa in ordine alle attività di ingerenza russa nei processi democratici di diversi Paesi, dai quali non sono emersi profili concernenti la sicurezza nazionale del nostro Paese”.

Ulteriore conferma, secondo quanto riferito da Gabrielli al Copasir perviene direttamente dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, il quale in un colloquio con il premier Mario Draghi avrebbe garantito che all’interno del dossier elaborato dall’ intelligence statunitense allo stato attuale non vi è alcun riferimento a partiti italiani.

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