Forum economico Italo-Tedesco, Draghi: “Il legame è solido e destinato a rafforzarsi”

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di Mario Tosetti

draghi-annuncia-rinascita“Il forum di quest’anno ha al centro i temi della sostenibilità, della digitalizzazione e dell’interconnessione tra le nostre economie – ha esordito Draghi nel videomessaggio inviato alla XV edizione del Forum Economico Italo-Tedesco della Camera del Commercio italo-tedesca – Sono sfide che l’Unione europea ha deciso di affrontare con uno strumento innovativo: il Next Generation Eu”. Secondo il Premier è proprio nel programma europeo che occorre cogliere l’opportunità imperdibile di uno sviluppo concreto dei paesi e del rafforzamento dell’Unione. Sia Italia che Germania, ha ricordato  Draghi ” hanno destinato circa il 40% delle risorse alla transizione ecologica. Vogliamo accelerare l’impegno di decarbonizzazione, ridurre le emissioni e puntare su tecnologie all’avanguardia come l’idrogeno, su cui c’è una collaborazione strutturata a livello europeo”.

Nelle prospettive disegnate dal Presidente del consiglio italiano “i tempi di questo processo devono essere ambiziosi, ma compatibili con le capacità di adattamento delle nostre economie. E lo Stato deve essere pronto ad aiutare cittadini e imprese nell’affrontare i costi di questa complessa trasformazione. Almeno un quinto dei fondi del programma Next Generation Eu è destinato alla transizione digitale. Intendiamo aiutare le imprese a innovare e vogliamo rendere più facile la vita ai cittadini.Puntiamo a modernizzare il settore pubblico, a partire da scuole e ospedali nelle aree depresse. E a diffondere le conoscenze digitali, perché siano uno strumento di mobilità sociale e di superamento delle diseguaglianze“.

Per quanto attiene strettamente al rapporto tra Italia e Germania Draghi ha sottolineato che “il legame fra le economie è destinato a rafforzarsi. Penso per esempio agli importanti Progetti di comune interesse europeo, a cui destiniamo 1,5 miliardi nel Pnrr. Il progetto sulla microelettronica ci vede collaborare nel settore strategico dei semiconduttori. Abbiamo già raccolto molte manifestazioni di interesse e intendiamo renderlo un’area di collaborazione di lungo periodo fra i nostri Paesi. Questo è un momento molto favorevole per le relazioni tra Italia e Germania. Dobbiamo rafforzare i nostri meccanismi di cooperazione all’interno dell’Unione europea. E lavorare insieme, nell’interesse delle imprese e di tutti i cittadini”.

La collaborazione italo-tedesca di cui parla Draghi va oltre coinvolgendo un obiettivo comune di portata ben più ampia. “Germania e Italia condividono lo stesso obiettivo strategico: il completamento del percorso di  europea – ha spiegato in proposito Draghi – Un’Europa più forte dal punto di vista economico, diplomatico e militare è il solo modo per avere un’Italia più forte e una Germania più forte. Dobbiamo essere fieri del nostro modello sociale, per la sua attenzione alla sanità, all’ambiente e alle diseguaglianze. E dobbiamo adattarlo al futuro, grazie all’innovazione, alle riforme strutturali e a un maggiore coinvolgimento dei giovani e dalle donne nel mercato del lavoro”.

Draghi ha ricordato infine che la Germania è il primo partner commerciale per l’Italia, con scambi del valore di 116 miliardi nel 2020 di gran lunga maggiori rispetto a quelli che l’Italia intrattiene con Cina e Stati Uniti. “Germania e Italia sono il motore manifatturiero dell’Unione europea. Dalle nostre fabbriche proviene circa metà della sua produzione industriale – ha ricordato Draghi –  Dalla meccanica ai mezzi di trasporto, siamo spesso un’unica catena del valore segno tangibile dei vantaggi del mercato unico e dell’Ue.  La nostra prosperità e il nostro benessere dipendono in larga parte dall’essere uniti”.

Anche la cancelliera Angela Merkel ha inviato un videomessaggio al Forum. “Dal 1921 la Camera di commercio italo-tedesca ha fatto tanto affinche’ i nostri due Paesi crescessero assieme. Oggi per continuare a farlo puntiamo a sostenibilità e digitalizzazione”, ha ricordato evidenziando che la “collaborazione si questi fronti è più importante che mai”.

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