Francia. La valanga di voti della destra travolge Macron che scioglie l’Assemblea Nazionale

Stravittoria dell’estrema destra alle Europee in Francia. Marine Le Pen si è conquistata una valanga di voti travolgendo letteralmente l’attuale leadership. Una vittoria la sua così schiacciante –  con  oltre 16 punti di scarto tra il  partito lepenista e quello macroniano, che conta meno della metà dei voti dei vincitori (32% contro 14,5%)-  da costringere il presidente  ad annunciare lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale e a indire le elezioni per il 30 giugno (primo turno) e 7 luglio (secondo turno). La Francia entra così in una fase istituzionale di grande incertezza complicata dalle imminenti Olimpiadi.  Se il risultato del Rassemblement National si confermerà, Emmanuel Macron sarà costretto ad aprire alla formazione della Le Pen le porte del governo, che potrebbe essere affidato a Jordan Bardella, il ventottenne capolista dello RS che ha ottenuto più voti in assoluto. Un vero e proprio terremoto politico che non ha precedenti.

Ma a far festa non è soltanto l’estrema destra, che ha trasformato le Europee in un referendum sull’Eliseo ma anche l’estrema sinistra de La France Insoumise, che ha organizzato le proteste filopalestinesi, superando il 9% e i socialisti guidati da Raphael Glucksmann che hanno ottenuto un buon 14% .

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