Sul tema dell’obbligo vaccinale è intervenuta l’ Ue che ha evidenziato che “le campagne vaccinali sono competenze nazionali, quindi se siano obbligatorie o meno è una decisione che spetta agli Stati membri”, ricordando comunque l’importanza della vaccinazione come “via d’uscita dalla pandemia” e l’obiettivo dell’immunizzazione del “70% degli adulti”. Il generale Figliuolo ha commentato positivamente la strategia francese aggiungendo: “potrebbe essere una soluzione per una spinta. Poi per chi non l’avrà c’è anche il tampone, bisogna comunque rispettare la Costituzione”.

Per quanto riguarda invece la Germania, Angela Merkel ha spiegato di non avere “intenzione di procedere sulla strada proposta dalla Francia. Abbiamo detto che non ci sarà un obbligo di vaccino”. La cancelliera ha poi però sottolineato che esiste la possibilità che vi siano nuove mutazioni anche più pericolose e che “già contro la variante Delta l’efficacia dei vaccini è un po’ più bassa”. Quindi bisogna “continuare a osservare la situazione” anche a livello globale, ha concluso, ricordando che “finora le varianti sono arrivate in Germania da altri Paesi del mondo”.

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