Fuortes è il nuovo sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, la nomina di Sangiuliano

L’ex ad di Rai è stato designato per rilanciare il Teatro Maggio segnando la conclusione del periodo di commissariamento

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha ufficializzato la nomina di Carlo Fuortes come Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, segnando la conclusione di un periodo di commissariamento del teatro fiorentino e aprendo le porte a una nuova fase di ripartenza.

“Auguro buon lavoro al Sovrintendente Fuortes, chiamato a rilanciare una delle maggiori istituzioni culturali della Nazione, risanata grazie all’operato del commissario straordinario Onofrio Cutaia,” ha dichiarato il Ministro Sangiuliano. Alla firma del decreto, avvenuta oggi a Roma presso il Ministero della Cultura, erano presenti anche il Vice Presidente del Maggio Musicale Fiorentino notaio Gennaro Galdo, il Capo di Gabinetto Francesco Gilioli, il Capo Segreteria Tecnica Emanuele Merlino e il Direttore generale Spettacolo Antonio Parente.

Carlo Fuortes, nel ringraziare per l’incarico, ha espresso la sua felicità e onore nel poter contribuire alla storia del Teatro. Ha riconosciuto il Maggio Musicale Fiorentino come una delle eccellenze culturali italiane nel mondo e si è impegnato a lavorare per un nuovo progetto culturale e artistico, mantenendo l’eccellenza artistica della programmazione e garantendo la sostenibilità operativa ed economica del teatro.

Fuortes ha esteso i ringraziamenti ai soci della Fondazione, al Ministero della Cultura, alla Regione Toscana, al Comune di Firenze, alla Città Metropolitana e ai soci privati per il sostegno nel risanamento della Fondazione. Ha inoltre lodato il lavoro del commissario Onofrio Cutaia nel periodo di transizione.

“Sebbene sia troppo presto per annunciare programmi – ha detto ancora Fuortes – mi impegnerò a lavorare per un nuovo progetto culturale e artistico, che possa confermare il ruolo straordinario di questo grande teatro, attraverso l’eccellenza artistica della programmazione ma anche grazie alla sua sostenibilità operativa, economica e finanziaria. La mia non è una scommessa, ma una certezza che darà ottimi frutti, degni della storia del Maggio,” ha concluso Fuortes, esprimendo fiducia nelle potenzialità del teatro e nella collaborazione di tutti coloro che ne fanno parte.

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