G20 Agricoltura a Firenze, Patuanelli: “Accelerare le azioni di cooperazione internazionale per i sistemi alimentari”

di Mario Tosetti

Roma 05/09/2019 – cerimonia della Campanella / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image
nella foto: Stefano Patuanelli

“Persone, Pianeta, Prosperità. Siamo riuniti nella splendida cornice di Palazzo Vecchio, a Firenze, per impegnarci concretamente a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il G20 dell’Agricoltura è iniziato”, ha commentato così  il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, l’apertura del G20 dell’Agricoltura in un post su Facebook.

Il summit, che vede riuniti i 20 Ministri competenti delle potenze mondiali, verte su importanti temi quali la sostenibilità nei sistemi alimentari, l’agricoltura sostenibile in tempo di emergenza sanitaria globale, la ricerca, l’obiettivo fame zero e infine il contributo del G20 all’imminente Vertice delle Nazioni Unite sul sistema alimentare. Il luogo designato è Firenze, la scelta della Toscana non è stata casuale, si tratta infatti di una delle regioni italiane più virtuose nella produzione agricola di vino, olio, frutta ma anche negli allevamenti di bovini e caprini. Sono presenti, in particolare i ministri di Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea, più la Spagna che è invitato permanente del G20, ovvero le principali economie che rappresentano l’80% del Pil mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta, più le delegazioni di Fao, Ocse, Banca Mondiale, Oms e altre organizzazioni internazionali.

“Dalla sinergia tra Italia e Fao è nata e si sta sviluppando una ‘food coalition’ come strumento di partenariato tra soggetti non statali per affrontare insieme le sfide agricole e alimentari del post Covid. La food coalition è stata finanziata con 10 milioni di euro dall’Italia  e con il G20 di Firenze si completa la fase della prima call for proposals aperta nel giugno scorso: sono contento che diverse realtà italiane abbiano già formulato proposte di lavoro che vogliono sviluppare questo percorso e sono convinto che altre avanzeranno idee utili”, ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole alla stampa ed in relazione alle prospettive future del rapporto con la Fao ha aggiunto:  “lavoreremo per il prossimo biennio alla prima fase sperimentale della ‘food coalition’ e siamo pronti a potenziare ancora questo percorso insieme alla prossima presidenza del G20, l’Indonesia, sempre con questo spirito di collaborazione”.  Patuanelli si è detto, inoltre, consapevole dell’impatto devastante che la pandemia ha determinato sulla situazione alimentare di moltissime persone. “Per questa ragione occorre accelerare tutte le azioni di cooperazione internazionale per i sistemi alimentari, per renderli più giusti e sostenibili. E’ lo stesso spirito che ha portato l’Italia ad ospitare con successo, insieme alla Fao, il prevertice per i sistemi alimentari tenutosi a Roma l’anno scorso. Adesso attendiamo l’esito del summit finale, previsto tra poco alle Nazioni Unite e insistiamo affinché siano messe in campo delle azioni per raggiungere davvero l’obiettivo fame zero entro il 2030”, ha spiegato il Ministro delle Politiche Agricole.

“Sappiamo che in alcuni paesi l’80% delle popolazioni vive di agricoltura, e dunque ovviamente abbiamo bisogno di dare questi aiuti a coloro che ne hanno bisogno”, ha affermato Qu Dongyu, direttore generale della Fao, sottolineando che “è stato richiesto un aiuto urgente e umanitario per l’Afghanistan per più di un miliardo” di dollari, nel corso di una dichiarazione alla stampa a margine dei lavori del G20 Agricoltura in corso a Firenze.

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