G7, Biden rilancia l’Alleanza Atlantica: ” Abbiamo nuove sfide, la Russia e la Cina”

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di Emilia Morelli

“Voglio che l’Europa sappia che gli Stati Uniti ci sono. La Nato è di importanza fondamentale per gli interessi degli Usa. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla, perché consente all’America di condurre le sue attività nel mondo in un modo che altrimenti non sarebbe possibile”, queste le parole con cui il Presidente Usa rilancia l’Alleanza Atlantica a margine del suo incontro bilaterale con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. 

Il presidente Usa ha sottolineato come Russia e Cina debbano essere in cima all’agenda della Nato. In particolare, secondo Biden:“Negli ultimi due anni c’è stato il crescente riconoscimento del fatto che abbiamo nuove sfide davanti a noi. C’è la Russia, che non sta agendo in modo coerente con quanto avevamo sperato, come pure la Cina”. Biden ha, inoltre, evidenziato e lodato  l’art 5 della nato facendolo assurgere ad un vero e proprio “ sacro obbligo”. Testualmente l’art 5 dell’accordo istitutivo della Nato stabilisce: “Le Parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o nell’America settentrionale, costituirà un attacco verso tutte, e di conseguenza convengono che se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall’art.51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale”.

In relazione alla Russia il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha rilevati che i rapporti sono “ai minimi termini dalla fine della Guerra fredda”. Il segretario della Nato non in proposito afferma: “Da parte di Mosca vediamo azioni aggressive nei confronti dei vicini, ma anche attacchi informatici e avvelenamenti. È una cosa che ha portato al deterioramento delle relazioni bilaterali”. Stoltenberg si dice, poi, compiaciuto dall’incontro previsto tra Biden e Putin aggiungendo: “il dialogo non è un segno di debolezza, ma di forza. Nella Nato siamo uniti, questo è il messaggio più importante, e la Russia non riuscirà a dividerci”.

Dal canto suo Putin si è dichiarato favorevole alla possibilità di uno scambio di prigionieri tra la Russia e gli Usa a ridosso del primo face to face organizzato con Biden a Ginevra. Putin ritiene, quindi, possibile utilizzare come merce di scambio i due americani detenuti in carcere in Russia Paul Whelan e Trevor Reed, per ottenere la scarcerazione di alcuni russi detenuti negli Usa. Il Presidente Russo, in relazione alle accuse americane sugli hacker russi, sminuisce etichettando come ridicola la questione. Putin, in particolare, afferma “Siamo stati accusati di molte cose. Dalle interferenze sulle elezioni ai cyberattacchi e mai è stata prodotta una prova che lo dimostrasse. Si tratta di accuse infondate”.

Nodo irrisolto rimane, invece, la questione dello spionaggio effettuato dagli Usa con l’aiuto della Danimarca ai danni degli alleati Europei, in particolare di Angela Merkel.

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