Inaugurando il G7 giustizia sotto la presidenza italiana Nordio ha sottolineato l’importanza del summit, considerata la missione di rafforzare l’unità di intenti nella lotta alla criminalità
“È stato un grande piacere dare il via oggi al G7 sulla Giustizia: una delle novità più significative sarà la creazione del Venice Justice Group, un organismo permanente dedicato all’attuazione e alla garanzia delle leggi”. Queste le parole del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, pronunciate nel primo pomeriggio del 9 maggio all’ingresso della Scuola grande di San Giovanni Evangelista, prima dell’inizio dei lavori del forum intergovernativo sulla Giustizia a Venezia.
Secondo Nordio, questa è una “giornata importante, poiché rafforza l’unità di intenti e di direzione nella lotta contro la criminalità organizzata, il traffico di esseri umani, la diffusione di droghe particolarmente pericolose come il fentanyl, e anche per quanto riguarda il nostro interesse negli sviluppi dell’intelligenza artificiale”.
Il vertice dei ministri della giustizia del G7 vede la partecipazione di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Giappone e Italia. Alla riunione ministeriale si uniranno anche Vera Jurova, vicepresidente della Commissione europea, e Ghada Waly, direttrice esecutiva dell’ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine. Il ministro ucraino Denys Maluiska e il procuratore generale Andriy Kostin parteciperanno alla sessione dedicata al loro Paese.
Gli incontri proseguiranno fino alle 14 di domani. Diversi i temi all’ordine del giorno del G7 sotto la presidenza italiana nella sessione odierna: dalle guerre in corso alla ricostruzione, dalla corruzione alla lotta al crimine organizzato (narcotraffico, emergenza droghe e migranti), fino alla cyber sicurezza. Si discuterà anche dell’intelligenza artificiale, esplorando le sue potenzialità e i rischi, e della difesa dello stato di diritto.
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