Gaza, colpita una scuola delle Nazioni Unite e un’ambulanza, Blinken in Giordania

Il segretario generale delle Nazioni Unite Guteres si è detto inorridito per gli attacchi di Israele a Gaza ed è tornato a chiedere il cessate il fuoco. Blinken è arrivato in Giordania dopo non essere riuscito a convincere Netanyahu a una pausa umanitaria

di Carlo Longo

Israele ha colpito un convoglio di ambulanze nei pressi dell’ospedale di Al-Shifa. Nell’attacco sono state uccise 15 persone e ferite altre 50. “Sono inorridito dalle notizie dell’attacco a Gaza sul convoglio di ambulanze fuori dall’ospedale di Al Shifa le immagini degli corpi sparsi per strada fuori dall’ospedale sono strazianti”, ha commentato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Nel suo messaggio Guterres ha espressamente fatto riferimento “agli attacchi terroristici, le uccisioni, le mutilazioni, i rapimenti di donne e bambini” ed è nuovamente tornato a chiedere il cessate il fuoco.  Ora, da quasi un mese, i civili di Gaza, compresi donne e bambini, sono assediati, senza aiuti, uccisi e bombardati nelle loro case questo deve finire”. ha detto il segretario generale Onu. Sul punto Israele ha sì confermato di aver colpito le ambulanze, ma sostiene che in una di esse si nascondessero armi e combattenti provenienti dall’ospedale che Hamas userebbe come quartiere generale.

Tuttavia appare chiaro che  l’esercito israeliano non è disposto a fare sconti a nessuno ed è palesemente pronto a colpire obiettivi civili e travolgere con la sua furia qualsiasi cosa incontri. E’ stata bombardata anche la scuola delle Nazioni Unite nel campo profughi di Jabalya, oggetto di ripetuti attacchi. In questo attacco hanno perso la vita 12 persone e oltre 50 sono i feriti. La scuola, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, “ospitava migliaia di sfollati dal campo di Jabalya nel nord della Striscia di Gaza”. L’agenzia Onu per i rifugiati a Gaza (Unrwa) ha confermato all’agenzia di stampa Reuters che è stata colpita la scuola Al-Fakhoura del campo profughi di Jabalia, gestita dalle Nazioni Unite. Juliette Touma, direttrice delle comunicazioni dell’Unrwa, ha dichiarato che tra le vittime ci sono dei bambini, ma che l’Unrwa non è ancora stata in grado di verificare quante persone siano morte. “Almeno un colpo ha colpito il cortile della scuola dove c’erano le tende delle famiglie sfollate. Un altro colpo ha colpito l’interno della scuola dove le donne stavano preparando il pane”, ha dichiarato telefonicamente la Reuters.

Intanto l’esercito israeliano sta colpendo nel sud del Libano, dopo aver identificato una serie di lanci da oltre confine verso le comunità israeliane. Poco prima erano state centrate due cellule terroristiche nel sud del Libano che – secondo il portavoce militare – stavano tentando di aprire il fuoco contro Israele con un missile anti tank. Colpita anche una postazione di Hezbollah.

Nel frattempo l’esercito israeliano consentirà ai residenti della Striscia di Gaza il passaggio Salah al-Din tra le 13:00 e le 16:00 (ora locale) per spostarsi verso il sud di Gaza. In un comunicato in lingua araba un portavoce delle forze israeliane ha fatto sapere: “Se vuoi garantire la sicurezza tua e dei tuoi cari, segui le nostre istruzioni e dirigiti verso sud. Puoi essere certo che i leader di Hamas stanno già prendendo misure per proteggersi”.

Nel frattempo il segretario di Stato americano, Antony Blinken,  è arrivato ad Amman dopo aver lasciato Israele dove non è riuscito a convincere il premier Benjamin Netanyahu a concedere una pausa umanitaria per far entrare più aiuti a Gaza e facilitare la liberazione degli ostaggi. Il capo della diplomazia Usa ha poi incontrato il re di Giordania Abdullah II e partecipato anche a una riunione dei ministri degli Esteri di cinque Paesi arabi (Arabia saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Egitto, oltre al Paese ospitante) a cui parteciperà un rappresentante dell’Autorità palestinese, rivale di Hamas.

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