Gaza, Crosetto: “Israele rinunci all’offensiva a Rafah altrimenti sarà un disastro”

Pur ribadendo l’alleanza con Israele il ministro della Difesa ha sottolineato quanto un attacco a Rafah causerebbe un numero inaccettabile di vittime. “Israele può contare sul fatto che tutti consideriamo Hamas un’organizzazione terroristica e lavoreremo perché non abbia alcun ruolo nel futuro dei palestinesi”

GUIDO CROSETTO MINISTRO DIFESA

Israele ha ancora la possibilità di interrompere l’offensiva su Rafah e tornare al tavolo dei negoziati. È questo il posizionamento del governo italiano in questo momento tumultuoso e drammatico per il Medio Oriente. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto durante la trasmissione televisiva L’Aria che tira su La7 questa mattina.

“Abbiamo esortato Israele a fermarsi, poiché un attacco a Rafah rischierebbe di causare un numero inaccettabile di vittime innocenti. Significherebbe costringere più di un milione di persone a spostarsi e mettere donne, bambini e uomini innocenti che non hanno nulla a che fare con Hamas in una situazione ancor più precaria di quella attuale”, ha affermato Crosetto, aggiungendo di aver comunicato questa posizione direttamente al suo omologo israeliano Yoav Gallant, con cui i contatti sono frequenti.

D’altro canto, ha ricordato Crosetto, l’eventuale avanzata dell’Idf “preoccupa enormemente” non solo l’Italia, ma l’intero Occidente, il cui giudizio in merito è “unanime” anche in quei Paesi e governi, continua Crosetto, che sono e restano “alleati di Israele”. Tuttavia, risulta difficile convincere concretamente il Paese che si sente minacciato e a rischio di nuove tragedie se Hamas non sarà smantellata. “Abbiamo detto a Israele che Hamas, sebbene sia già stata in parte sconfitta, può essere completamente eliminata dalla Striscia di Gaza anche nei prossimi anni. Israele può contare sul fatto che tutti consideriamo Hamas un’organizzazione terroristica e lavoreremo perché non abbia alcun ruolo nel futuro dei palestinesi”.

Ora, secondo il Ministro, però è tempo che Israele deponga le armi già posizionate fuori da Rafah e ritorni al tavolo dei negoziati. Ieri sera sembrava che il cessate il fuoco fosse stato finalmente raggiunto, con l’approvazione di Hamas, ma poi tutto è fallito ancora una volta, secondo Israele, perché gli islamisti avrebbero accettato una versione “inaccettabile” della bozza d’intesa. Crosetto, rispondendo a una domanda specifica di David Parenzo, afferma di non avere informazioni dettagliate su come siano andate effettivamente le cose: “So però che i negoziati sono in corso da un po’ di tempo e spesso sono caotici, quindi è possibile che ogni tanto qualcuno perda il filo. Ma il problema è se si vuole davvero raggiungere una soluzione. Se sì, Israele ha tutto il tempo per rivedere una bozza che magari è andata persa e sbloccare la situazione”, è il commento pungente nei confronti del governo Netanyahu. Durante la trasmissione arriva la notizia che Israele, nonostante le divergenze sulla bozza “inaccettabile”, ha dato il via libera al nuovo invio di una delegazione dei suoi negoziatori al Cairo. “Una buona notizia: speriamo che trovino l’illuminazione sulla via del Cairo, come San Paolo sulla via di Damasco”, conclude Crosetto.

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