Giornata della ricerca, Mattarella: “La battaglia contro il cancro è un’impresa collettiva, ricerca motore dell’umanità”

Il presidente della Repubblica ha sottolineato quanto grazie alla ricerca dal cancro si possa guarire e quanto è importante puntare ancora sulla ricerca medica e scientifica

di Corinna Pindaro

“La ricerca è stata il motore primo del progresso dell’umanità. La duplice intuizione costitutiva dell’Airc ha avuto un valore profetico. Anzitutto: il cancro si può sconfiggere. In secondo luogo: per vincere questa sfida bisogna puntare sulla ricerca medica e scientifica. Una prospettiva duplice che ha creato progressivamente consapevolezza, partecipazione, cultura. E l’Italia è andata molto avanti sul fronte della ricerca sul cancro”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale de “I giorni della ricerca”.

Il Capo dello Stato ha poi ricordato che “la battaglia contro il cancro è una grande impresa collettiva, richiede impegno, collaborazione, sostegno reciproco, fiducia. Curare, sperimentare, fare ricerca, promuovere la produzione di nuove terapie, di nuovi farmaci. È in questo percorso che si riassume l’impegno prezioso di migliaia di operatori. Passi da gigante sono stati compiuti negli ultimi decenni. Infondono fiducia nell’azione che viene dispiegata”.

Mattarella ha poi sottolineato che fortunatamente, grazie appunto alla ricerca, il cancro è una malattia sempre più guaribile tanto che da “questa consapevolezza è scaturita la decisione unanime della Camera dei Deputati di approvare un testo di legge che regola il diritto all’oblio delle malattie oncologiche. Una forma di rispetto e tutela della persona, che nel suo percorso di cura intende liberarsi anche del vecchio stigma di una patologia che potrebbe recarle un pregiudizio. Anche questo è frutto del cammino percorso, e del valore sociale innescato dalla ricerca e dalla passione dei medici”.

“La ricerca è garanzia di futuro. La ricerca è la cura. La ricerca di ieri  è già diventata la cura di oggi, la ricerca di oggi sarà la cura di domani. Eppure dopo tanta evidenza, dopo che è stato dimostrato nella drammatica esperienza della pandemia che i costi umani sarebbero stati di gran lunga maggiori senza la scoperta dei vaccini in tempi rapidi, continuano a circolare teorie irragionevoli e anti-scientifiche”, ha aggiunto ancora Mattarella.

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