Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, Mattarella: “Educare alla non discriminazione”

di Mario Tosetti

“Il rispetto dei diritti di ogni persona, l’uguaglianza fra tutti i cittadini, sancita dalla nostra Costituzione e dagli ordinamenti internazionali che abbiamo fatto nostri, non sono derogabili. Solidarietà e responsabilità sono alla base della nostra comune convivenza. Solo la comprensione reciproca può portare alla piena accettazione di tutto ciò che è ”altro” da sé e al riconoscimento di ciascuna individualità. Il messaggio di questa giornata è l’invito a rinnovare l’impegno al rispetto dell’altro e delle sue scelte: elementi alla base del vivere collettivo”,  ha detto così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo durante la Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia.

La ricorrenza, ha specificato il Capo dello Stato  “chiede l’attenzione sulle violazioni alla dignità della persona motivate con orientamenti sessuali diversi dal proprio. Occorre educare a una cultura della non discriminazione, per costruire una comunità che metta al bando ogni forma di prevaricazione radicata nel rifiuto delle differenze”.

Com’è noto, ancora oggi le persone con orientamenti sessuali differenti dall’eterosessualità sono vittime di abusi e bullismo. La Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia nasce, quindi, con lo scopo di promuovere l’uguaglianza. La data scelta è simbolica perchè è proprio il 17 maggio del 1990 che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali  e riconosciuto che l’orientamento sessuale è invero parte dell’identità di ogni persona. Diciassette anni dopo il Parlamento europeo ha istituito, sempre il 17 maggio, la  Giornata contro l’omofobia. Ad oggi  la Giornata contro l’omo-lesbo-bi-transfobia internazionale viene celebrata in circa 130 Paesi al mondo.

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