Gratteri: “Si ai test sui magistrati ma estendiamoli a chi governa e aggiungiamo test su droga e alcol”

Intanto il Cdr di Rainews24 si scaglia contro il direttore Paolo Petrecca per avere nascosto la notizia di Gratteri in maniera del tutto contraria alla “libera informazione”

I test di valutazione psico-attitudinale per i membri della magistratura? “Sono favorevole a estenderli a tutti i livelli apicali della pubblica amministrazione, inclusi coloro che detengono responsabilità nell’amministrazione e nell’esercizio del potere pubblico”. Queste sono le parole del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, che esprime il suo parere in merito al progetto di riforma approvato dal consiglio dei ministri.

Gratteri ha rilasciato tali dichiarazioni durante una conferenza stampa relativa agli arresti per due gravi omicidi legati alla camorra. Ha inoltre proposto: “E poiché siamo in tema, sarebbe opportuno effettuare anche test sulla dipendenza da sostanze stupefacenti e test sull’assunzione di alcol, poiché chi è influenzato da tali sostanze non solo potrebbe avere un ragionamento alterato, ma potrebbe anche essere soggetto a ricatti. Pertanto, visto che ci troviamo in questa discussione, sarebbe giusto estendere anche ai politici tali test”.

Rispondendo ad ulteriori domande dei giornalisti, Gratteri ha ribadito che, secondo lui, i test psico-attitudinali dovrebbero essere applicati “anche agli esponenti politici”. Ha sottolineato: “Dato che siamo in tema, sarebbe opportuno anche effettuare test sulla dipendenza da cocaina, poiché chi è sotto l’effetto di questa sostanza potrebbe avere un pensiero distorto o prendere decisioni influenzate da ricatti. Inoltre, sarebbe opportuno sottoporli anche al test sull’assunzione di alcol, poiché chi è ubriaco potrebbe esprimere opinioni che influenzano negativamente l’opinione pubblica”.

Inoltre, il procuratore ha evidenziato: “Se fossero effettuati test sulle acque del Tevere o del Po, verrebbero rilevate consistenti tracce di cocaina. Il consumo di questa sostanza è sempre più diffuso ed è diventata una droga di consumo di massa”.

Gratteri ha anche risposto alle polemiche riguardanti l’invito del rapper Geolier presso l’Università Federico II, criticato dal magistrato in precedenza. Ha dichiarato: “Faccio un passo indietro, non ho fatto riferimento a nessun nome in particolare, ma se un rapper o qualsiasi giovane si fa notare per avere armi o inneggiare alle organizzazioni criminali e alla violenza, è evidente che per me rappresenta un modello negativo e non credo che un’università debba invitare coloro che promuovono armi, violenza o droga. Tuttavia, ribadisco, non ho menzionato nessuno in particolare”.

Il procuratore ha poi aggiunto: “Si è scritto ‘Gratteri contro’, ma io non sono contro nessuno. Inoltre, non è appropriato invitare o meno qualcuno tramite un articolo sui giornali – ha affermato in riferimento alle parole del rettore Lorito – dato che ho 66 anni e svolgo casualmente il ruolo di procuratore a Napoli. Parlo con tutti, non si tratta di arroganza, ma di atteggiamento e comportamento”.

Il Cdr di Rainews24 contro il direttore meloniano Paolo Petrecca. Questa volta il sindacato dei giornalisti della testata all news di viale Mazzini lo accusa di aver “nascosto una notizia”. Ossia, “le dichiarazioni del procuratore Gratteri sui test psicoattitudinali dei magistrati” che “sono un fatto di cui bisogna dare conto in nome della libera informazione; una notizia ampiamente raccontata dai principali tg e siti d’informazione. Un’informazione che i nostri utenti non trovano, e anche per questo motivo decidono sempre di più di informarsi altrove – riporta la nota del Cdr – A un certo punto nei nostri notiziari le dichiarazioni di Gratteri sono scomparse. Ci chiediamo perché? Sul sito RaiNews.it la notizia è stata data solo grazie alla pubblicazione del servizio del Tg3 delle 19″.

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