di Mario Tosetti
Il Green Pass, al di là delle divergenze di opinioni tra chi lo considera utile e chi invece una compressione dei diritti personali, in Italia è diventato uno strumento indispensabile per compiere la maggior parte delle attività quotidiane. L’introduzione del certificato vaccinale ha avuto notevoli ripercussioni sia sul sistema sanitario che su quello economico. Questo quanto emerge dallo studio ad opera dell’economista Bary Pradelski, professore associato e membro dell’Oxford-Man Institute, insieme al matematico Miquel Oliu-Barton dell’università Paris Dauphine.
Lo studio è finalizzato all’analisi degli effetti del Green Pass, dal 1 luglio ad oggi, nei tre Paesi che lo hanno adottato: Italia, Germania e Francia. Stando alle elaborazioni degli studiosi il Paese che ha maggiormente beneficiato dell’introduzione del certificato vaccinale è la Francia, in Italia hanno influito le proteste e uno zoccolo duro di no vax ma nel complesso ha avuto effetti positivi, in Germania ad un uso molto limitato del certificato hanno fatto fronte limitati effetti.
Secondo lo studio, anzitutto, in Italia l’introduzione del Green Pass ha incentivato di gran lunga la vaccinazione degli indecisi spingendo il 9,7% dei cittadini ad aderire alla campagna vaccinale. Grazie a questo aumento delle persone vaccinate in Italia, stando ai risultati dello studio, si sono evitati 1.331 morti di Covid e si è prevenuto il collasso del sistema sanitario costretto altrimenti a sopportare una maggiore pressione in termini di ricoveri. Del Green Pass hanno beneficiato, inoltre, le attività economiche che hanno potuto continuare a restare aperte aumentando il loro carico di lavoro in un’ottica di ripresa dai precedenti lockdown e contribuendo complessivamente, in termini di Pil non perduto, per un importo di 2,1 miliardi.
In Francia l’introduzione del certificato vaccinale ha prodotto un’adesione alla campagna vaccinale del 13%, sostenendo il sistema sanitario ed evitando 3.979 morti per Covid, e con effetti notevoli sull’economia producendo 6 miliardi di Pil non perduto. In Germania, invece, dove l’uso del Green Pass è stato molto limitato l’impatto sul Pil è stato di 1,4 miliardi ma il dato potrebbe migliorare tenendo conto che di recente è stata introdotta una linea guida nazionale unitaria e non lasciando più le decisioni ai singoli Land.
(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati