Green Pass rafforzato e restrizioni per i no vax: la proposta dei presidenti delle Regioni

di Corinna Pindaro

All’aumento dei contagi si fa strada l’idea di utilizzare il Green Pass “rafforzato”, vale a dire un lasciapassare per i soli vaccinati. In particolare la proposta perviene da  Walter Ricciardi, consulente del ministro della salute, secondo cui è necessario “irrigidire le misure per il rilascio del green pass” oltre che da diversi governatori regionali che invocano misure più stringenti per i no vax e hanno chiesto un tavolo di confronto con il governo per discutere delle regole in vigore. “Il governo è ovviamente disponibile a mettere in agenda a breve un tavolo di confronto”, ha risposto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini durante la conferenza Stato-Regioni.

In attesa del tavolo di confronto sono due le misure che il governo si appresta ad adottare per contrastare l’aumento dei contagi: la riduzione della durata del green pass da 12 a 9 mesi e l’obbligo di sottoporsi alla terza dose di siero anticovid per il personale sanitario. In cdm non si è ancora espresso su eventuali altre misure che saranno adottate ed, in particolare, il “doppio binario” per i non vaccinati.

L’idea dei goverantori di introdurre il green pass rafforzato è mutuata dal sistema di Austria e Germania in cui la certificazione verde spetta solo a chi è vaccinato o guarito dal covid e non anche chi si sottoponga ad un tampone negativo. La ratio è evidentemente incentivare le vaccinazioni e non far risentire delle restrizioni coloro che hanno aderito alla campagna di immunizzazione. Nella proposta dei governatori, comunque, il green pass rafforzato non è destinato ad avere efficacia nel mondo del lavoro.  Il fronte dei presidenti delle Regioni, che vuole evitare strette a chi è immunizzato e propone il doppio binario, per ora comprende il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimilano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Giovanni Toti (Liguria),  Luca Zaia (Veneto), Attilio Fontana (Lombardia), Giuseppe Occhiuto (Calabria), Vincenzo de Luca (Campania), Donato Toma (Molise), Nicola Zingaretti (Lazio). De Luca (Campania) .

Oltre al green pass rafforzato tra le proposte vi è quella di consentire  l’accesso ad attività ricreative ai soli vaccinati, nonostante il cambio di colore della regione, superando il limite di quattro persone a tavola nei ristoranti. La misura è destinata ad operare sia per le regioni in zona gialla ma anche e soprattutto per quelle in zona arancione dove vi sono numerose restrizioni quali il coprifuoco ed i ristoranti aperti solo per l’asporto.

Non favorevole a restrizioni destinate ai soli non vaccinati è Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, che ha affermato: “Lockdown per non vaccinati? Non è la strategia da attuare con i numeri odierni, può essere valutata in caso di passaggio in zona arancione. C’è qualche area del Paese che rischia di finire in zona gialla, ma questa non prevede grosse restrizioni, quindi al momento non vi è motivo di fare restrizioni per i non vaccinati. Va tenuta sul tavolo, come tante altre opzioni, ma la situazione è sotto controllo”.

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