Il Presidente Mattarella in Costa d’Avorio

Ottime relazioni e piena condivisione di vedute e valori tra i due paesi, che stanno incrementando l’interscambio commerciale. Non solo. Sono 80 le aziende italiane che hanno recetemente aperto i battenti nella nazione africana. Domani il presidente in visita all’impianto dell’Eni

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella é ad Abidjan in Costa d’Avorio, dove ha incontrato il suo omologo Alassane Ouattara.  E’ la prima volta che  un capo di stato italiano si reca nella nazione africana. E questo conferma l’importanza strategica del continente per il nostro paese e la ferma e condivisa  volontá di dare attuazione al piano Mattei voluto dalla premier Giorgia Meloni con il quale si vuole inaugurare un nuovo corso nei rapporti con le potenze africane.  Al centro dei colloqui lo sviluppo e il rafforzamento delle relazioni tra i due paesi, che in questi anni hanno assistito ad un aumento dell’interscambio commerciale del 23%, ma anche l’immigrazione clandestina,  l’istruzione, la formazione, la sanitá, l’energia, l’acqua e le infrastrutture settori per i quali sono in cantieri progetti bilaterali.

“Ci siamo trovati in piena condivisione di valori e di vedute. Le relazioni tra Costa d’Avorio e Italia sono eccellenti, non solo per l’amicizia che ci lega ma per i valori che condividiamo: la pace, il dialogo tra le nazioni e la necessaria solidarietà tra tutti nel mondo”, ha detto il presidente Mattarella. “Ringrazio molto il Presidente Ouattara -ha aggiunto- per l’accoglienza così amichevole e calorosa che ha riservato a me e alla delegazione che mi accompagna”. “Le relazioni tra Costa d’Avorio e Italia -ha sottolineato – sono eccellenti, non soltanto per l’amicizia fra i nostri due popoli, ma anche perché condividiamo i valori di riferimento: quelli della pace, del dialogo fra le nazioni, della necessaria solidarietà tra tutti nel mondo. I nostri due Paesi sono inoltre uniti dal comune impegno in favore della stabilità e della crescita dell’Africa occidentale e dell’intero continente africano. L’Italia -ha ricordato-  è stata presente nella storia della Costa d’Avorio sin dalla sua indipendenza, ma negli ultimi anni la nostra collaborazione e il nostro dialogo è intensamente cresciuto. E intendiamo che cresca ulteriormente. Perché l’Italia ritiene la Costa d’Avorio un partner di primaria importanza. Come il Presidente Ouattara ha rammentato, in questi anni la Costa d’Avorio, accanto alla sua democrazia, alla sua stabilità, ha registrato una grande crescita economica. Diverse aziende italiane operano qui. E abbiamo esaminato  le possibilità – che intendiamo incoraggiare e stimolare molto – perché altre aziende italiane si impegnino, collaborando con le aziende e con l’economia della Costa d’Avorio, anche nel settore del cacao che è particolarmente importante per quanto riguarda questa produzione in cui la Costa d’Avorio è protagonista nel mondo”.

I due paesi, ha ricordato il presidente, hanno una grande collaborazione anche nel settore energetico, grazie all’azione congiunta dell’Eni e Petroci, con la scoperta di due grandissimi giacimenti che consentiranno alla Costa d’Avorio di essere protagonista per quanto riguarda l’energia per il futuro. E per quanto riguarda il fenomeno migratorio. Preoccupazione da entrambi i capi di stato  è stata espressa, inoltre, per la situazione in Medio Oriente e per la situazione politica e della sicurezza nell’area del Sahel.  “Ho espresso al Presidente Ouattara -ha riferito Mattarella-  la nostra determinazione nel continuare a contribuire alla sicurezza contro la pirateria e i traffici illeciti nel Golfo di Guinea”. Mattarella si è complimentato infine con il suo collega ivoriano per la vittoria della Coppa d’Africa, che ha definito “un grande successo, non soltanto sportivo, ma anche di efficienza organizzativa che ha registrato l’ammirazione nel mondo”.

Mattarella si é recato poi  al Municipio per la cerimonia di consegna delle Chiavi del Distretto di Abidjan. Ha incontrato il personale dell’Ambasciata d’Italia e una rappresentanza della comunità italiana. Domani é prevista la visita all’impianto della stazione a terra del giacimento Eni di Baleine e, successivamente, al Complesso scolastico di Canal Vridi e alla Casa della Comunità di Sant’Egidio.Il plesso scolastico Vridi Canal, dove Avsi opera dal 2008  e comprende quattro scuole e conta 1.450 alunni che frequentano il ciclo primario (dalla prima alla sesta elementare).

 

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