Ilaria Salis, non ci sono possibilità che sia trasferita in Italia. Il padre denuncia: “Divulgato l’indirizzo”

Il verdetto della Corte d’appello è molto chiaro: Ilaria Salis deve rimanere nell’appartamento assegnato e può lasciarlo solo con il permesso del giudice, per esempio, per andare a votare

ROBERTO SALIS PADRE DI ILARIA SALIS

Il recente rilascio dell’indirizzo di Ilaria Salis, attivista antifascista di 39 anni, sta causando preoccupazioni per la sua sicurezza e quella delle persone che la ospitano. Attualmente agli arresti domiciliari a Budapest, Salis è in attesa di processo per l’aggressione ad alcuni militanti neonazisti avvenuta nella capitale ungherese l’11 febbraio 2023.

Non ci sono possibilità, inoltre, che Ilaria Salis possa essere per il momento trasferita in Italia. Lo ha chiarito l’avvocato ungherese Salis Gyorgy Magyar, che sta seguendo il caso dell’attivista nel processo per l’aggressione a un gruppo di estrema destra a Budapest. Secondo l’avvocato, il trasferimento è assolutamente fuori questione, specialmente alla luce del recente verdetto della Corte d’appello ungherese che ha permesso a Salis di uscire dal carcere e di essere posta agli arresti domiciliari.

Il verdetto della Corte d’appello è molto chiaro: Ilaria Salis deve rimanere nell’appartamento assegnato e può lasciarlo solo con il permesso del giudice, per esempio, per andare a votare. Questo significa che, nonostante le speranze del padre e di altri sostenitori, Ilaria deve rimanere in Ungheria fino a nuovo ordine.

Il Contesto

Ilaria Salis, candidata per le elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), ha affrontato difficoltà nel trovare un alloggio adeguato per ottenere i domiciliari. Fortunatamente, un gruppo di cittadini italiani ha offerto ospitalità, permettendo a Salis di uscire dal carcere.

Le circostanze sono state aggravate dal fatto che il giudice ungherese ha reso pubblico l’indirizzo dove Salis sta scontando i domiciliari, una decisione che espone lei e i suoi ospiti a potenziali rischi. Roberto Salis, il padre di Ilaria, ha espresso la sua preoccupazione per la sicurezza della figlia e dei cittadini italiani che la ospitano, soprattutto considerando la presenza di minori nella stessa abitazione.

Le Reazioni e le Preoccupazioni

Roberto Salis ha denunciato la situazione durante un evento elettorale ad Aosta, sottolineando la vulnerabilità causata dalla divulgazione dell’indirizzo. Ha evidenziato la mancanza di supporto da parte dell’ambasciata italiana nell’identificazione e verifica delle persone che hanno offerto ospitalità. Nonostante la fiducia riposta nei nuovi contatti, la pubblicazione dell’indirizzo ha sollevato timori per la sicurezza di tutti gli occupanti della casa.

La divulgazione dell’indirizzo di Ilaria Salis solleva  infatti gravi questioni per sicurezza e la privacy degli individui coinvolti. Questa situazione evidenzia la necessità di misure di protezione adeguate per garantire la sicurezza di chi si trova in circostanze legali complesse, specialmente quando vi sono minori coinvolti. Le autorità italiane e ungheresi dovranno collaborare per assicurare che Salis e i suoi ospiti siano protetti da potenziali minacce derivanti dalla pubblicazione dell’indirizzo.

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