Inail, avanzo di bilancio record di 3,1 mld ma gli infortuni aumentano

Nonostante l’enorme surplus, la Corte dei Conti e i sindacati hanno criticato l’INAIL per non utilizzare adeguatamente questi fondi per la prevenzione di infortuni e malattie sul lavoro. La Corte dei Conti si è definita “perplessa” di fronte  all’idea di considerare l’INAIL come un “bancomat di Stato”.

Il bilancio consolidato del 2023 dell’INAIL, approvato dal Consiglio di amministrazione, ha registrato un avanzo di 3,1 miliardi di euro, il più alto nella storia dell’istituto. Questo risultato ha contribuito a portare il conto di Tesoreria, il salvadanaio dello Stato, oltre i 41 miliardi di euro, principalmente alimentati da INAIL. Questa riserva riduce la necessità di emettere nuovi debiti, con un risparmio significativo per il Mef.  Nota certamente positiva per le casse dello Stato ma molto meno se si considera la missione per cui è nato l’Istituto, vale a dire prevenire malattie, infortuni e morti sul lavoro che sono cresciuti ancora del 2-3% nei primi cinque mesi del 2024, come la stessa Inail ha appena certificato.

Nonostante l’enorme surplus, la Corte dei Conti e i sindacati hanno criticato l’INAIL per non utilizzare adeguatamente questi fondi per la prevenzione di infortuni e malattie sul lavoro. La Corte dei Conti si è definita “perplessa” di fronte  all’idea di considerare l’INAIL come un “bancomat di Stato”. Anche il Comitato di Vigilanza (CIV), che rappresenta imprese e sindacati, ha evidenziato che questo avanzo è patologico e non sostenibile.

Problemi Strutturali e Investimenti Insufficienti

L’INAIL è sotto organico di 1.900 unità e dispone di soli 190 ispettori rispetto a un fabbisogno di 300. Gli incentivi a fondo perduto per migliorare la sicurezza nelle imprese sono ritenuti insufficienti e mal gestiti. Dal 2010 al 2023 sono stati messi a bando oltre 3,5 miliardi di euro, ma meno della metà di questi fondi sono stati effettivamente assegnati. Anche lo sconto in tariffa per le imprese che investono in sicurezza è limitato, con un tetto di 200 milioni di euro che non è stato aumentato da anni.

Una “Tassa Occulta” per le Imprese

Le imprese considerano le tariffe INAIL troppo alte rispetto ai benefici ricevuti. Nonostante un aumento del budget per la formazione dei lavoratori da 10 a 50 milioni di euro, questi investimenti sono ancora considerati inadeguati.

Opportunità Perse

L’INAIL ha la possibilità di investire in sanità, scuola e infrastrutture sociali, con 5 miliardi di euro disponibili solo per la sanità. Tuttavia, la mancanza di progetti e una cabina di regia adeguata con le Regioni impediscono l’uso efficace di questi fondi. Nel frattempo, i soldi non utilizzati finiscono nelle casse del Ministero dell’Economia, che li utilizza per stabilizzare i conti pubblici.

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