Il suo partito, il Bharatiya Janata Party (BJP), non ha ottenuto la maggioranza assoluta come nei due mandati precedenti, ma ha dovuto fare affidamento sull’Alleanza Nazionale Democratica (NDA), composta da 15 partiti, per formare il governo
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha prestato giuramento per il suo terzo mandato durante una cerimonia solenne presso il palazzo presidenziale Rashtrapati Bhavan, caratterizzata dalla presenza di una banda di ottoni e delle guardie d’onore. Questa volta, il suo partito, il Bharatiya Janata Party (BJP), non ha ottenuto la maggioranza assoluta come nei due mandati precedenti, ma ha dovuto fare affidamento sull’Alleanza Nazionale Democratica (NDA), composta da 15 partiti, per formare il governo.
Durante la cerimonia a New Delhi, i giornalisti hanno cercato di individuare i nuovi ministri tra coloro che hanno prestato giuramento dopo Modi. Tra i nomi papabili per il nuovo esecutivo ci sono Amit Shah, ex ministro degli Interni, Subrahmanyam Jaishankar, ex ministro degli Esteri, e Nirmala Sitharaman, ex ministro delle Finanze.
Modi, che ha assunto il potere per la prima volta nel 2014 e poi è stato rieletto nel 2019, ha sempre governato con una maggioranza assoluta del BJP nella Camera bassa del Parlamento. Tuttavia, nelle recenti elezioni, il BJP ha ottenuto solo 240 seggi, non sufficienti per raggiungere la maggioranza di 272. Pertanto, gli alleati della NDA, che insieme totalizzano 290 seggi, hanno indicato Modi come leader, in cambio di una concessione di vari ministeri, secondo quanto riportato dall’Indian Express.
Alla cerimonia di giuramento hanno partecipato sette leader politici dei paesi alleati dell’India: il presidente dello Sri Lanka, Ranil Wickremesinghe; il presidente delle Maldive, Mohamed Muizzu; il vicepresidente delle Seychelles, Ahmed Afif; i primi ministri del Bangladesh, Sheikh Hasina; del Nepal, Pushpa Kamal Dahal; del Bhutan, Tshering Tobgay; e delle Mauritius, Pravind Kumar Jugnauth.
Con questo terzo mandato consecutivo, Modi eguaglia il record di Jawaharlal Nehru, il primo presidente dell’India post-indipendenza, che governò il Paese per tre mandati ininterrotti fino alla sua morte nel 1964.
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