” La vostra presenza qui stasera, numerosa e qualificata, conferisce espressione concreta all’amicizia, salda e sincera, che unisce i nostri popoli: la Repubblica Italiana ve ne é riconoscente”. Sono le parole pronunciate dal capo dello stato Sergio Mattarella nell’accogliere al Qurinale i partecipanti al vertice Italia Africa insieme al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro degli Esteri Antonio Tajiani. “Si tratta di legami alimentati anche dalla presenza in Italia di numerose comunità di origine africana, che sono parte attiva e vitale della nostra societá e che, con il loro prezioso lavoro, contribuiscono alla crescita economica e culturale del nostro Paese”, ha aggiunto sottolineando che : “L’intendimento e l’auspicio sono quelli di poter realizzare, dopo il dialogo intenso avviato negli anni scorsi con le conferenze ministeriali Italia-Africa, un rapporto ancora piu’ forte e strutturato tra il continente africano e il nostro Paese”.
Poi, durante il brindisi il presidente Mattarella, ha citato un proverbio africano, che recita cosí: ‘Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno’. “Affinché il nostro sia un cammino comune, verso gli obiettivi del benessere e della pace in Africa, in Europa e nel mondo, occorre mettere in campo congiuntamente le nostre rispettive volontà”, ha rimarcato Mattarella.
Intorno alla tavola imbadita nel salone delle feste, una settantina gli ospitil. Tra loro, i presidenti di Comore, Congo, Eritrea, Ghana, Guinea Bissau, Kenya, Mauritania, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Senegal, Somalia, Tunisia, Zimbabwe, i vicepresidenti di Benin, Burundi, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea Equatoriale, i primi ministri di Cabo Verde, Eswatini, Etiopia, Gibuti, Libia, Marocco, Sao Tome’ e Principe, Uganda, i ministri degli Esteri di Algeria, Angola, Congo, Ciad, Egitto, Malawi, Madagascar, Ruanda, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Togo, Zambia, Sud Africa, gli ambasciatori di Botswana, Camerun, Mauritius, Lesotho, Namibia, Seychelles. Tra le organizzazioni multilaterali presenti: l’African Development Bank, l’Unione africana, l’European Bank for Reconstruction and Development, la Bei, i vertici della Ue, della Fao, di Ifad, Fmi, Oim, Irena, Oecd, il vicesegretario generale dell’Onu, i vertici di Unesco, Unhcr, Unicef, Unido, Undp, Unodc, World Bank. Come osservatore e’ stato invitato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.