La Germania avvia le trattative bilaterali per l’acquisto del vaccino russo Sputnik. Ue: “Non serve”

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di Carlo Longo

La Germania intende trattare direttamente con la Russia per l’acquisto delle dosi del vaccino Sputnik. A rivelarlo è il Ministro della Sanità tedesco Jens Spahn che spiega, inoltre, che la finalizzazione dell’acquisto è subordinato all’approvazione dell’Ema. 

“Ho spiegato a nome della Germania al consiglio dei ministri della Sanità dell’ Ue che avremo delle discussioni bilaterali con la Russia, in primo luogo per sapere quando potrebbero consegnare le dose e in quali quantità”dichiara il Ministro tedesco. Spahn ha motivato questo passo in quanto è conforme con la decisione della commissione europea di non negoziare a nome dei 27 un eventuale acquisto dello Sputnik. Ieri una medesima decisione di negoziare direttamente con la Russia per l’acquisto del vaccino era stata annunciata dallo stato regionale della Baviera.

Considerato, quindi, che l’Ue non ha intenzione di procedere a trattative per l’acquisto del vaccino Sputnik la Germania si muove al fine di promuovere un accordo bilaterale volto a stabilire quantità e tempi necessari per avviare la fornitura. In particolare l’Ue sostiene che, al fine di raggiungere l’immunità di gregge in europa entro Luglio 2021, occorre concentrarsi su vaccini già approvati dall’Ema.

“Per fare veramente la differenza”, ha spiegato ancora Spahn, “la distribuzione del vaccino dovrebbe cominciare fra i prossimi due ai cinque mesi. In merito mi attendo dalla Russia dichiarazioni vincolanti”.Anche il presidente della Commissione permanente per i vaccini (Stiko), sembra d’accordo: “I dati finora pubblicati sullo Sputnik sembrano buoni”, ha detto Thomas Mertens alla Zdf, “non sappiamo se l’Ema ha ulteriori informazioni: non avrei niente da obiettare se questo vaccino sarà valutato e approvato”.

La necessità di una trattativa con la Russia si è fatta più impellente a causa degli episodi di trombosi in Germania legato alla somministrazione del vaccino Astrazeneca. Peraltro dalla Baviera arriva la notizia che è stato fatto un pre-accordo per l’acquisto di 2,5 milioni di dosi di Sputnik prima ancora dell’approvazione del vaccino da parte dell’Ema. Notizia dal contenuto simile perviene dal Meclemburgo, il Ministro della salute del Land sta predisponendo accordi che consentiranno la distribuzione del vaccino russo tra fine maggio e inizio giugno. Favorevole all’acquisto di Sputnik  anche il governatore del Brandeburgo,che afferma: “Per il successo della campagna vaccinale si dovrebbe utilizzare ogni possibile e affidabile vaccino a disposizione. E questo vale anche per lo Sputnik”. In termini analoghi si è espresso il presidente della Sassonia che dichiara: “L’offerta dello Sputnik l’hanno ricevuta molti Lander. È giusto che sia il governo federale a prendere in mano i negoziati”.

La curva del contagio da covid in Germania, così come in Italia, non accenna a scendere. Per questo motivo Angela Merkel ha preso una decisione senza precedenti nel suo mandato, ha deciso di accennare nelle mani del governo le competenze inerenti la lotta alla pandemia  a differenza di quanto accaduto finora  in cui spetta ai Lander emanare le misure di contenimento del contagio. La cancelliera tedesca vuole, quindi, accentrare il potere unificando le restrizioni e le misure a livello centrale ricorrendo ad appositi decreti legge.