La lite tra Casaleggio e M5s continua: Rousseau nega il trasferimento dell’elenco iscritti al Movimento

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di Corinna Pindaro

rousseau-rifiuta-di-inviare-la-lista-iscritti-al movimentoIn tutti i divorzi si sa si litiga, si litiga per l’affidamento degli immobili e dei figli. Accade così anche per il divorzio del M5s da Davide Casaleggio e Rousseau e le liti continuano imperanti. Oggi l’oggetto del contendere è la lista degli iscritti alla piattaforma. In vece di Casaleggio si esprime Erica Sabatini, socia e responsabile di ricerca e sviluppo dell’associazione Rousseau, che affidando il suo pensiero al Blog delle Stelle afferma ”Abbiamo assistito con non poco sconcerto ad una crescente e rabbiosa pressione mediatica (e anche privata nei nostri confronti messa in campo per ottenere la lista degli iscritti. L’elenco non è un pacco postale da consegnare a qualcuno ma rappresenta una comunità si centinaia di migliaia di persone alla quale abbiamo dedicato il nostro lavoro e il nostro tempo con la massima professionalità e che quindi rispettiamo profondamente. Un ruolo statutario, quello dell’assemblea iscritti, che ha reso incredibilmente rilevante l’elenco degli iscritti ma non gli iscritti stessi, considerati, invece solo nominati da ottenere piuttosto che persone da rispettare”.

La Sabatini, nella difesa delle posizioni di Rousseau, si spinge a dichiarare “La preoccupazione di vedere violati i propri diritti ha spinto tantissimi iscritti a rivolgersi a noi per essere tutelati: da una parte un’ondata di messaggi di iscritti che ci hanno chiesto di non consentire il trasferimento dei propri dati a persone non legittimate e, dall’altra, in meno di 20 giorni oltre mille persone hanno deciso di disiscriversi dal Movimento 5 stelle e di impedire che i propri dati vengano consegnati contro la loro volontà a soggetti terzi”.

La controparte, il M5s, si indigna di fronte al rifiuto di Rousseau di consegnare la lista degli iscritti definendolo “un fatto gravissimo e palesemente illegittimo” in una nota che continua “Chi ha rallentato questo processo si assumerà tutte le responsabilità nelle sedi giudiziali penali civili e amministrative per il danno che sta causando al Movimento 5 Stelle”. Si aggiunge poi “Non comprendiamo come un compagno di viaggio con cui si è fatto un percorso insieme stia macchiando una così una nobile storia con atti che la legge non ammette. E’ inaccettabile che un soggetto privato possa tentare di ostacolare l’attività di una forza politica del Parlamento e di Governo accampando pretestuose e incomprensibili motivazioni, anche di natura economica”.

I seguaci di Casaleggio, a fronte delle dichiarazioni del Movimento relative ad eventuali azioni giudiziali, optano per la scelta di rivolgersi direttamente agli iscritti piuttosto che agli esponenti pentastellati spiegando che, affinché ogni iscritto possa esercitare il suo diritto alla portabilità del proprio nominativo può farne esplicita richiesta attraverso un’ e mail “richiedendo che si trasferisca ogni dato oggetto di trattamento  effettuato attraverso la Piattaforma Rousseau”. Gli iscritti dovranno, dunque, operare una precisa scelta tra Movimento o Rousseau e l’eventuale  inerzia equivale a permanere in Rousseau.

Giuseppe Conte, il nuovo leader del M5s, sembra impegnato su altri fronti relegando in secondo ordine i battibecchi con Rousseau. In particolare l’ex premier commenta le riaperture, rimarcando il ruolo rivestito dal Movimento: “Non esiste altro criterio per affrontare la pandemia se non quello della gradualità, della ragionevolezza. Per riaprire e non tornare più indietro è necessario procedere con adeguata proporzionalità in ogni decisione. È una convinzione che con il Movimento 5 Stelle abbiamo condiviso da subito e che oggi ribadiamo con convinzione, dopo che i fatti stanno premiando la determinazione della nostra linea”.

 

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