La Siria verso il ritorno nella Lega Araba

Il Paese è stato sospeso dall’organizzazione nel 2011 per i crimini commessi durante la guerra civile. Ora l’Algeria, che ospiterà a novembre il summit della Lega, apre a un ritorno siriano

di Matteo Meloni

Con il Governo di Bashar al-Assad che riprende controllo dei territori del Paese, la Siria torna ad acquisire importanza strategica nello scacchiere regionale. Il recente meeting del trio Astana composto da RussiaIran e Turchia avvalora ulteriormente questa dinamica, con Damasco in qualche modo protetta dalla troika Mosca-Teheran-Ankara, che ha ribadito l’importanza dell’integrità territoriale della nazione e criticato la presenza statunitense.

Il percorso di reintegrazione del Paese nella comunità di Stati arabi potrebbe vedere un’accelerazione nei prossimi mesi. Infatti, dopo aver riallacciato i rapporti con gli Emirati Arabi Uniti, realtà decisiva per i movimenti nell’area, con il Bahrein, con l’Egitto e anche con la Giordania, è l’Algeria a spingere per una normalizzazione dei rapporti con Assad, invocando un ritorno di Damasco nella Lega Araba. Già lo scorso anno il Presidente Abdelmadjid Tebboune ipotizzò un invito per la Siria, ora ribadito dal Ministro degli Esteri Ramtane Lamamra.

La Siria non fa parte della Lega Araba dal 12 novembre 2011: ben 11 anni di sospensione della sua membership per via dei crimini contro i civili di cui è accusato lo stesso Governo siriano. Algeri, è bene ricordarlo, fu uno dei pochi Paesi che votò contro la misura di allontanamento dall’organizzazione. Con la visita di due giorni nella capitale siriana del Ministro Lamamra, si rafforza la posizione algerina di apertura a Damasco, in particolar modo visto l’impegno della nazione nord africana ad ospitare il summit della Lega Araba, che si terrà il prossimo novembre.

“L’assenza della Siria dalla Lega Araba causa problemi alla cooperazione tra le nazioni arabe”, ha sottolineato Lamamra. Il Ministro è stato ricevuto dal Presidente Assad, al quale ha ricordato l’importanza di Damasco per l’organizzazione, in quanto membro fondatore. Il Ministro degli Esteri siriano, Faisal Mekdad, ha ricordato che il Governo è al lavoro sia con l’Algeria che con altri membri dell’organizzazione per un ripristino dello status di Damasco nella Lega Araba.

In generale, in questo momento storico è complicato il riavvicinamento alla Siria, viste le misure imposte dagli Stati Uniti contro il Paese. Su tutti, il Caesar Syria Civilian Protection Act, misura che va a colpire pesantemente aziende del settore militare, delle infrastrutture, dell’energia, uomini d’affari siriani e lo stesso Bashar al-Assad e, in particolar modo, va a sanzionare anche le entità straniere “che facilitano il regime di Assad nell’acquisizione di beni, servizi e tecnologie che supportano le attività miliari dell’esercito governativo, così come l’aviazione, la produzione di petrolio e gas”.

Testo e foto pubblicati per gentile concessione di Eastwest, magazine di geopolitica diretto da Giuseppe Scognamiglio www.eastwest.eu

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