L’allarme dell’intelligence francese: “Ingerenze russe in Francia e in altri Paesi europei”

Queste ingerenze mirano ad amplificare dissenso e fratture interne nelle società, utilizzando metodi sovversivi e spesso illegali

di Corinna Pindaro

Gli imminenti Giochi Olimpici di Parigi 2024 si svolgono in un momento in cui continuano ad acuirsi  le tensioni geopolitiche. In questo contesto, l’agenzia di intelligence francese, la Direction générale de la sécurité intérieure (DGSI), lancia un avvertimento alle forze dell’ordine riguardo presunte “ingerenze” russe guidate dal governo di Vladimir Putin.

Una nota del 14 ottobre, diffusa dall’agenzia France Presse, della DGSI sottolinea come i servizi russi stiano adottando “tattiche alternative”, utilizzando così detta “reti di procuratori”, per condurre operazioni di ingerenza in Francia e in altre nazioni europee.

La DGSI afferma che queste operazioni conducono ad “azioni sovversive”, che frequentemente integrano “reati comuni”. Queste possono includere “graffiti, adesivi, volantini” così come la diffusione di propaganda e false notizie su internet.

Nel complesso, secondo l’agenzia di intelligence francese, le operazioni “hanno generalmente come obiettivo di amplificare i dissensi e le fratture interne della società francese”. Queste tematiche possono variare dalla riforma delle pensioni alle posizioni sul conflitto israelo-palestinese, o ancora la diffusione di fake news riguardanti i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Queste operazioni potrebbero anche essere utilizzate per “promuovere apertamente gli interessi della Russia, condannando la politica estera della Francia, degli Stati Uniti o della NATO”.

Il servizio di intelligence francese avverte che potrebbero manifestarsi anche “azioni violente” come “minacce o attacchi fisici” specialmente contro cittadini ucraini o dissidenti russi. Recentemente, è stato riportato che i numerosi graffiti con la Stella di David scoperti lo scorso autunno a Parigi sono parte di un’operazione di destabilizzazione orchestrata da Mosca, in particolare dal “quinto servizio dell’FSB”, responsabile delle operazioni internazionali russe.

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