Leonardo: mediazione di Crosetto riuscita, Lorenzo Mariani verso la direzione generale

Da Palazzo Chigi filtrano indiscrezioni che annunciano la riuscita della mediazione auspicata da tutti e che vede il ritorno a Piazza Monte Grappa dell’attuale Ad di MBDA Italia

di Ennio Bassi

Tanto tuonò che alla fine Lorenzo Mariani arrivò in Leonardo. E non è stato un delirio di onnipotenza del “palazzo” ma la logica conclusione di un percorso che sin dall’inizio vedeva l’attuale amministratore delegato di MBDA Italia come il candidato migliore per il vertice della più importante azienda italiana dedicata ai temi di difesa. Ma andiamo per ordine e ricostruiamo queste ultime ore che sembrano portare in Piazza Monte Grappa Mariani come Direttore Generale.

A quanto è dato di sapere tutto nasce oggi a Palazzo Chigi dove si è riusciti  a provare il giusto equilibrio tra le parti in causa: una mediazione giusta per tutti, a cominciare dall’azienda e dagli interessi degli azionisti.  Dalla Presidenza del Consiglio si apprende che l’ambasciatore Stefano Pontecorvo e l’ex ministro Roberto Cingolani, rispettivamente indicati dal MEF come presidente e amministratore delegato di Leonardo, avrebbero raggiunto un pieno accordo con il nuovo direttore generale Lorenzo Mariani per la futura gestione dell’ex-Finmeccanica.

Questa intesa è stata definita “stabile, duratura e innovativa” con la piena soddisfazione di tutte e tre le parti coinvolte. Ciò consentirà a Leonardo di rilanciarsi immediatamente sulla scena internazionale. Al momento, non sono state fornite informazioni sulla ripartizione dei compiti e delle responsabilità, ma si è in un clima di completa armonia.

Sono state eliminate definitivamente le turbolenze degli ultimi giorni, alimentate da notizie esclusive e false messe in circolazione dai media compiacenti e da interessi di parte (cioè quelli del management uscente). Queste notizie erano state diffuse da alcuni manager interni che vedevano nel nuovo direttore generale Lorenzo Mariani un dirigente autorevole e preparato pronto a varare quella  profonda riorganizzazione di cui l’azienda evidentemente necessita.

D’altra parte c’è, come dicevamo, l’azienda con i suoi interessi e le doverose prospettive di crescita che il mercato si attende. Pontecorvo e Cingolani hanno così dimostrato lungimiranza e raziocinio nell’accogliere il ritorno in azienda con piene deleghe di un dirigente capace e da sempre stimato in questo non semplice settore. E poi, cosa non secondaria, Presidente ed Ad hanno dato pieno ascolto al ministro della Difesa, Guido Crosetto, che, conoscendo anche lui profondamente il settore, sin dall’inizio aveva indicato in Mariani l’unico manager in grado di dare a Leonardo le prospettive di crescita attese. Insomma, una mediazione riuscita nell’interesse di tutti e non a caso portata a termine a Palazzo Chigi che con queste nomine è riuscito nel non facile compito di mantenere gli impegni istituzionali presi e, soprattutto, è riuscito a soddisfare pienamente gli interessi di azionisti e del mercato.

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