Liguria, continuano gli interrogatori di garanzia nella maxi inchiesta che scuote la regione

Domani sarà la volta di Aldo Spinelli, imprenditore della logistica, durante la perquisizione a casa sua la Finanza ha trovato 220mila euro

Domani sarà sentito Aldo Spinelli, un imprenditore della logistica di 84 anni, ex

GIOVANNI TOTI PRESIDENTE REGIONE LIGURIA

presidente del Genoa e del Livorno, destinatario di una delle misure cautelari che il 7 maggio scorso hanno scosso i vertici istituzionali e il mondo imprenditoriale della Liguria.

L’interrogatorio di Spinelli previsto per ieri è stato saltato perché i suoi avvocati non hanno ricevuto la convocazione tramite pec dalla cancelleria del giudice per le indagini preliminari. L’atto è stato quindi aggiornato a lunedì. Durante la perquisizione a casa di Spinelli, la Finanza ha trovato 220mila euro.

Recentemente è emersa un’altra accusa a carico del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, quella di falso per la gestione delle discariche savonesi, aggiunta a quella per corruzione. Matteo Cozzani, capo di Gabinetto di Regione Liguria, ha dichiarato la volontà di dimettersi e ha negato ogni addebito. Se si dimettesse, le esigenze cautelari degli arresti domiciliari potrebbero venir meno.

Al centro dell’inchiesta vi è il viavai di politici sullo yacht “Leila 2” di Aldo Spinelli, dove si sarebbero consumati episodi di corruzione in cambio di promesse su concessioni e aree portuali. La Procura indaga anche sullo spostamento di depositi chimici, ipotizzando reati di abuso d’ufficio e traffico d’influenze.

Le prossime tappe dell’inchiesta prevedono ulteriori interrogatori di garanzia per Aldo Spinelli e suo figlio Roberto, oltre all’ascolto di altre figure coinvolte, come il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncata e l’imprenditore del porto Mauro Vianello. Toti chiederà di essere sentito nuovamente già dalla prossima settimana, e la sua permanenza come capo della Regione dipenderà dalle valutazioni del Tribunale del Riesame sulla revoca degli arresti domiciliari.

Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, ha commentato la situazione, affermando che la scelta delle dimissioni è personale per Toti, ma ritiene che sia prematuro decidere finché non ci sono sviluppi giudiziari significativi

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