Liz Truss è la nuova leader dei Tory e automaticamente Premier britannica

di Corinna Pindaro

La nuova leader del Partito Conservatore britannico, e automaticamente Premier dopo la formale investitura della Regina, è Liz Truss la ministra degli Esteri in carica. Nel suo discorso, dopo la vittoria alle primarie dei Tory ha ringraziato il premier uscente oris Johnson: “Boris, hai fatto la Brexit, hai schiacciato Jeremy Corbyn, hai messo in atto il vaccino e ti sei opposto a Vladimir Putin”. Ad ora, però,  Truss, 47 anni, punta ad essere la nuova lady di ferro e lo dimostrano gli outfit che ricordano quelli indossati da Margaret Thatcher, tailler viola o camicette bianche con il fiocco e blazer scuri.

La vittoria della Truss non è stata scontata, soprattutto all’inizio. Ha, infatti, faticato ad arrivare al ballottaggio negli scrutini preliminari finalizzati ad una prima scrematura. Ha preso meno voti del 42enne Sunak, di origini indiane, che qualora fosse risultato vincitore sarebbe stato il primo Premier britannico proveniente da una minoranza etnica. Ad ogni modo, alla votazione finale Truss ha conquistato i voti di circa 200.000 iscritti al partito conquistati grazie ad un programma che promette tagli di tasse, riprende la redistribuzione delle ricchezze in stile Thatcher, conferma la linea di Johnson contro la Russia in Ucraina e nella sfida contro l’Ue nella Brexit e l’Iralnda del Nord. È la terza premier donna in pectore del Regno Unito,  dopo Margaret Thatcher e Theresa May, tutt’altro che popolare per ora nel più vasto elettorato del Paese in tempi di crisi economica.

Nata il 26 luglio 1975 in una famiglia di estrema sinistra, ha poi virato a destra, ha militato nel Partito Liberaldemocratico, poi nei Tory, con i quali è diventata deputata nel 2010. Dal 2012 ha ricoperto diversi incarichi ministeriali (Istruzione, Ambiente, Giustizia e Segretario Generale del Tesoro). Ha votato contro la Brexit nel referendum del 2016, salvo divenirne una delle maggiori fautrici,  negoziando e annunciando i nuovi accordi di libero scambio. Nominata nel 2021 titolare del ministero degli Esteri, si è mostrata intransigente con l’Unione Europea nei confronti dell’Irlanda del Nord e, insieme a Boris Johnson, è stata durissima con la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Vuole essere la vera erede di Maggie: per Truss, Thatcher è un’icona perché “ha trasformato” il Paese in un momento difficile.

Boris Johnson, prima di passare il testimone,  si è rivolto a tutto il Partito Conservatore affinchè si riunisca “al 100% dietro di lei. So che ha il piano giusto per affrontare la crisi del caro vita, per riunificare il partito e per continuare nel grande lavoro per il levelling up (il superamento delle diseguaglianze) nei territori del nostro Paese”.

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