di Carlo Longo
Buone notizie per la Francia e per i francesi. Finalmente i dati sono ai minimi storici da quando è iniziata la pandemia e la Francia si appresta ad uscire dal lockdown. Il trend dei contagi è in netto miglioramento e così si cominciano a predisporre le riaperture, in Francia ad oggi ci sono 17.767 casi, cifra nettamente inferiore al picco registrato a Gennaio con 42.225 casi.
“Finalmente siamo in procinto di uscire a lungo termine da questa crisi sanitaria”, così il premier francese Jean Castex intervistato dal quotidiano Le Parisien. Secondo Castex la ripartenza “avverrà in maniera progressiva, attenta e supportata. Ma la tendenza è chiara, ci stiamo avvicinando alla fine ed è una buona notizia”. Il piano predisposto dal Governo francese prevede di abolire il coprifuoco il 2 giugno, mentre per le riaperture di bar e ristoranti la data x è il 19 maggio anche se con il solo servizio all’aperto, con quattro metri di ditanza minima tra i tavoli e capacità dimezzate in relazione al numero dei posti disponibili.
Dal 9 giugno si prevede la possibilità di tornare a mangiare anche all’interno sempre con i limiti di distanza e numero di persone. Sono, poi, predisposte le riaperture di tutti i negozi, cinema e teatri anche se le raccomandazioni in tema di distanziamento e divieti di assembramento restano vigenti.
Dall’Usa perviene, invece, la notizia che, a seguito dell’autorizzazione rilasciata ad hoc dalla Food and drug administration americana, saranno vaccinati con il siero anticovid Pfizer- BioNtech anche i ragazzi di età compresa tra i 12 e 15 anni. Per quanto riguarda i ragazzi di età inferiore il governo americano fa sapere che una decisione in merito verrà presa entro un mese. L’autorizzazione a vaccinare i ragazzi faciliterà la riapertura delle scuole in sicurezza sia superiori che medie. Al momento negli Stati Uniti il vaccino Pfizer viene somministrato anche ai ragazzi di età superiore ai 16 anni, la società farmaceutica ha dimostrato l’efficacia del vaccino su un campione di oltre duemila ragazzi.
In Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord, grazie alla campagna vaccinale serrata, finalmente non si registrano decessi dovuti al Covid. In Inghilterra il 67,3% della popolazione ha ricevuto la prima dose mentre il 33, 9% ha completato il ciclo. Sebbene, come ricordano gli esperti, “il covid sia ancora in circolazione e non bisogna abbassare la guardia” Boris Jhonson ha dato il via libera ad una serie di riaperture. Dal 17 maggio sarà consentito ricevere fino ad un massimo di sei persone in casa o due nuclei familiari, sono allentate le restrizioni vigenti per hotel, cinema e luoghi di intrattenimento e sport, riprende anche il servizio nei ristoranti e nei pub. E’ prevista la possibilità di matrimoni e ricevimenti, con il limite di 30 invitati ed è inoltre possibile muoversi liberamente nel paese.
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